Stato d’emergenza fino al 31  luglio

Il governo Conte sta pensando a una soluzione drastica visti gli ultimi numeri del Covid

Il governo di Giuseppe Conte vuole prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 luglio 2021 mentre prepara per il 15 gennaio un nuovo decreto legge e/o un nuovo Dpcm per prolungare il sistema della zona gialla, arancione e rossa in tutta Italia che, con la modifica dell’indice di contagio Rt sarà più facile estendere alle regioni entro l’11 gennaio (l’8 è atteso il report dell’Iss). Intanto il virologo Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, annuncia 15 milioni di vaccinati entro giugno.
Sono queste le prossime mosse dell’esecutivo dopo il decreto legge 5 gennaio 2021 n. 1 che è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale e che entra in vigore da oggi. Nel periodo fino al 15 gennaio, data di scadenza del decreto legge n.158/2020 e del Dpcm 3 dicembre, varranno le stesse regole per tutta Italia  seppur diverse giorno per giorno (zona gialla rafforzata il 7 e l’8 gennaio, zona rossa nel week end 9-10 gennaio), mentre da lunedì 11 si ritornerà alle zone di colore, che cambieranno in ogni regione dopo il nuovo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità con la modifica dell’indice di contagio Rt che porterà nuovi territori in zona arancione o rossa (ci sono dieci regioni sotto la lente, in particolare Veneto, Liguria e Campania) e l’ordinanza del ministero della Salute attesa al più tardi per il 9 gennaio.

Mezza Italia, pronostica oggi il Corriere della Sera, potrebbe ritrovarsi in zona arancione da lunedì 11 gennaio. Ma indica come a rischio quelle segnalate nello scorso report, ovvero Veneto, Liguria e Calabria “con Rt maggiore di 1 anche nel valore inferiore”, Basilicata, Lombardia e Puglia che “lo superano anche nel valore medio” ed Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Marche che “lo sfiorano”. Nel frattempo però, fa sapere sempre il quotidiano, appare migliorata la situazione di Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania, quasi certamente in fascia gialla così come il Molise. A rischio invece è il Lazio, con l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato che parla di “peggioramento della curva per cui occorre massimo rigore e cautela”. Rt sotto l’1 ma di pochissimo e per questo potrebbe arrivare domani il passaggio in arancione.

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Il professor Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute e docente di Igiene e Medicina preventiva alla Cattolica di Roma, in un’intervista rilasciata oggi al Messaggero si dice a favore della proroga dello stato d’emergenza fino al 31 luglio ma spiega proprio che bisogna anticipare il coronavirus, non andare all’inseguimento delle curve in crescita: “Questo stato di emergenza per altri sei mesi è necessario ma va colto in funzione dell’evidenza scientifica che ci dice una cosa ormai chiara: le misure per fermare la trasmissione di Sars-Cov-2 vanno mantenute in maniera coordinata sul territorio italiano e in modo comprensibile ai cittadini. Bisogna cercare di anticipare il virus, non inseguirlo. La sfida di oggi è questa e noi non ci stiamo riuscendo. Le istanze che, come scienziati, rappresentiamo al ministro della Salute e che lui a sua volta rappresenta al Parlamento scontano dei compromessi al ribasso che non riescono a gestire questa situazione. I provvedimenti vanno presi nella maniera giusta al momento giusto”.

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