Femminicidio: in ricordo di Annamaria Ascolese, uccisa dal marito

I Comuni del Lazio si stringono attorno alla famiglia dell'insegnante, alle comunità di Marino e di Sarno nel grido collettivo: mai più!

 “Mai più!” È il grido di dolore che pervade le comunità di tutti i Comuni del Lazio, da quelli adiacenti alla città di Marino ai più distanti.

Annamaria Ascolese, insegnante dell’istituto elementare “A. Frank” di Frattocchie, si è spenta il 21 aprile, dopo cinque giorni di lenta agonia nell’ospedale San Camillo di Roma, barbaramente uccisa dal marito.

Il sindaco di Marino, Carlo Colizza, ha proclamato il lutto cittadino per oggi 30 aprile. Dalle 15 la comunità di Marino potrà raggiungere lo stadio comunale “D. Fiore” per porgere l’ultimo saluto ad Annamaria, prima che torni nella sua terra natale: la città di Sarno.

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Condividiamo la necessità e l’urgenza della città di Marino di rendere pubblico un momento così intimo, perché soltanto attraverso la condivisione estesa di questo immenso dolore, è possibile costruire le basi per un futuro fondato sull’amore e non sull’odio, non sulla violenza, non sulla sopraffazione dell’altro.

In segno di vicinanza anche la casa comunale di Tivoli sarà listata a lutto.

La comunità di Tivoli abbraccia i familiari di Annamaria, le comunità di Marino e di Sarno, e si unisce alla richiesta a gran voce: “Mai più femminicidi!”

Ciao Annamaria!

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