Over 40: boom di prenotazioni nel Lazio

I ritardi degli approvvigionamenti aziendali

Una  corsa fra le polemiche

Boom di prenotazioni nel Lazio per le vaccinazioni AstraZeneca degli over 40. Alle 18 di ieri tutti i posti per l’open day a Roma erano terminati e questo ha causato parecchie polemiche fra gli utenti che si erano collegati alla piattaforma dedicata.
Il sito Salute Lazio ricorda che è necessario presentarsi negli hub vaccinali muniti di tessera sanitaria e ticket virtuale.
Con quest’ultimo  è consentito lo spostamento per raggiungere il punto di somministrazione e il rientro nel proprio domicilio durante le ore del coprifuoco.
La fascia 40-49 anni è quella che investe maggiormente le categorie lavorative, anagraficamente prevalente nelle aziende italiane. Figliuolo ha più volte ribadito che una volta messi in sicurezza gli over 65 si sarebbero potute sbloccare le vaccinazioni aziendali. Ma nello specifico questa campagna  sta  procedendo a rilento: non ci sono al momento sufficienti scorte per immaginare un’estensione massiccia del programma  ai 732 hub aziendali nazionali.
Dando uno sguardo complessivo, su una popolazione di 8.700.000 persone nate fra il ’72 e l’81, soltanto 1.414.672 hanno ricevuto la prima dose di vaccino.
Il Lazio deve recuperare: è in coda con il 14% delle somministrazioni, insieme  a Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano.
Domani, intanto, partiranno a mezzanotte le prenotazioni per la fascia di età 52-53 anni: questo tipo di appuntamenti, per età, era iniziato l’8 febbraio con gli over 80.
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