GUIDONIA - Eredità Borghese, 100 famiglie scoprono di aver perso casa

Dal 5 maggio risultano intestati a Massimo Chiappini, 79enne ex docente e figlio del commercialista della nobile casata romana. Il passaggio di proprietà stipulato in Spagna: il caso riguarda il complesso di via Luigi Gabelli, compreso l’ufficio postale, e altri fabbricati.

Per 50 anni ha vantato i diritti di superficie su mezza Guidonia e Sant’Angelo Romano reclamando canoni milionari dai legittimi intestatari. Oggi a distanza di mezzo secolo risulta diventato addirittura proprietario di un centinaio di appartamenti più locali commerciali di ignari malcapitati che coi risparmi di una vita avevano acquistato gli immobili costruiti sui terreni sui quali accampava diritti.

Lui si chiama Massimo Chiappini, classe 1942, ingegnere, architetto ed ex docente presso la Facoltà di Urbanistica all’università “La Sapienza”, erede della cosiddetta “Eredità Borghese”, un patrimonio calcolato su una superficie presunta di sette milioni e 400 mila metri quadrati compresi tra Roma e la Città del Nordest.

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Secondo le visure catastali in possesso del settimanale Tiburno, dal 5 maggio scorso Massimo Chiappini risulta proprietario dell’intero complesso immobiliare di via Luigi Gabelli a Guidonia Centro costruito sulla particella 403 del Foglio 32 Sezione Montecelio. Si tratta del complesso di tre stabili per oltre 90 appartamenti dove ha sede anche l’Ufficio Postale di Guidonia Centro, un ristorante e un centro sportivo. Ma il caso riguarda anche altri immobili nella stessa zona.

Il passaggio dai proprietari – la stragrande maggioranza dei quali ancora ignari – a Chiappini è avvenuto in virtù di un atto notarile stipulato in Spagna.

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