Parola d’ordine: flessibilità
Via libera del commissario straordinario per l’emergenza Covid ai vaccini in vacanza, ma solo per motivi eccezionali e fornendo un adeguato preavviso. L’obiettivo è quello di alleggerire le agende vaccinali delle Regioni di residenza per i richiami nelle due settimane centrali di agosto.
La seconda dose sarà somministrata a chi soggiornerà per lunghi periodi (almeno 14 giorni) nelle località di villeggiatura anticipando per tempo l’intenzione di volersi sottoporre al vaccino.
Qualora invece si desideri proseguire il piano vaccinale nei luoghi di residenza, la parola d’ordine del commissario Figliuolo è “flessibilità” seguendo sempre però le indicazioni fornite dalle agenzie per il farmaco: Moderna e Pfizer consentono un’elasticità nella seconda dose che oscilla tra i 21 e i 42 giorni, AstraZeneca tra le 8 e le 12 settimane.
Al momento non ci sono ancora stime attendibili su quanti italiani faranno richiesta ma il bacino sembra essere ristretto poiché non tutti hanno una disponibilità di ferie superiore ai 14 giorni.
I turisti che arrivano dall’estero al momento sono esclusi nonostante alcune Regioni, come il Veneto, lo abbiano chiesto espressamente.