Sciagura aerea nelle Filippine

Quarantacinque morti e quarantanove feriti è il bollettino dell’aereo militare che non è riuscito a riprendere quota

Finito in fondo alla pista. Esploso alle 11,30 del mattino (ore 5,30 italiane di domenica 4 luglio) e disintegrato. È successo a Jolo, in provincia di Sulu, a sudovest della capitale Manila. Veniva d Cagayan de Oro, isola di Mandanao. Viaggiavano novantasei turisti e tre piloti.

La stampa locale ha riportato che la sciagura del C 130 Hercules poteva avere esiti ancora più nefasti. Alcuni militari si sono salvati scappando prima che il velivolo in picchiata coinvolgesse anche gente a terra.

Sempre ricostruendo la versione di coloro che hanno assistito al massacro l’aereo sarebbe arrivato a velocità così forte da non riuscire a fermarsi sulla pista troppo corta. Ha quindi ripreso il volo per tentare nuovamente l’atterraggio. Questo varie volte. Fin quando l’esito esiziale dovuto all’eccesso di carico e di potenza del motore.

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Si tratta del quarto incidente dell’aviazione militare filippina in questo anno.

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