Agroalimentare, decine di denunce per i falsi alimentari

Coldiretti: stringere le maglie dei reati alimentari, le Dop valgono 16,9 miliardi

Dai gelati con false nocciole Igp del Piemonte alla pasta fresca ripiena con formaggio spacciato per Fontina Dop. Fino al sedicente fico d’India di San Cono, denominazione protetta originaria della Sicilia. Nelle ultime settimane i reparti del Comando Carabinieri per la Tutela agroalimentare hanno intensificato i controlli a tappeto in tutta Italia, per smascherare le false etichette e le frodi alimentari ai danni dei consumatori.
Nel mirino degli impostori ci sono soprattutto i prodotti Dop, vero e proprio motore del made in Italy agroalimentare. Secondo gli ultimi dati Ismea-Qualivita, la Dop Economy in Italia vale 16,9 miliardi di euro e un export da 9,5 miliardi. Il nostro Paese è anche leader europeo con il maggior numero di specialità Dop/Igp riconosciute – ben 316 – cui si aggiungono 526 vini fra Doc e Igt.
«Questo patrimonio è messo a rischio dall’epidemia di falsi e tarocchi, con il cosiddetto Italian sounding che nel mondo supera ormai i 100 miliardi di euro», denuncia la Coldiretti.
I controlli dei Carabinieri hanno portato a parecchie sanzioni.

LEGGI ANCHE  MENTANA – Il cantautore Simone Minotti si racconta: una vita tra note e parole

In gioco c’è un patrimonio agroalimentare nazionale che vale 538 miliardi di euro dal campo alla tavola, che offre milioni di posti di lavoro e che nel 2021, ricorda la Coldiretti, si avvia a segnare il record storico delle esportazioni a 50 miliardi dopo i terribili mesi dell’emergenza Covid.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.