Esercito europeo, ci si lavora

Anche l’Italia aderisce al progetto di una difesa condivisa in Europa

La grande riflessione parte dal ritiro dell’esercito statunitense dall’Afghanistan che ora mette in difficoltà il continente europeo per l’ondata di emigrazione che ci si aspetta. Quindi importante continuare ad aderire alla Nato, ma diventa decisivo per i futuri scenari mondiali dotare di una difesa propria in grado di intervenire anche in grandi scenari internazionali per la difesa della pace.

Sono i contenuti espressi dal presidente del Consiglio italiano Mario Draghi al vertice Ue in Slovenia. Draghi ha parlato subito dopo Ursula Von Der Leyen ed è entrato sulle principali questioni riguardanti il problema dell’approvvigionamento energetico ma anche sulla difesa. Come per le questioni ambientali La parola d’ordine è “non abbiamo tempo”.

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