La Pupazza di Roviano

Le pupazze in genere hanno un significato simbolico benaugurante e propiziatorio, sia per i raccolti e sia per gli abitanti del territorio.

Molto brutta e molto grande. Sono le due principali caratteristiche della Pupazza che si trova all’interno del Museo della Civiltà Contadina di Roviano. Si tratta di un fantoccio alto tre metri e costituito da una struttura interna di materiali rigidi, come ad esempio canne, giunchi o legno, e da una copertura in carta oppure di stoffa. Le pupazze in genere hanno un significato simbolico benaugurante e propiziatorio, sia per i raccolti e sia per gli abitanti del territorio. La Pupazza entra in scena il 29 agosto durante i festeggiamenti serali in onore di San Giovanni, patrono di Roviano. Nel corso della festa si svolge in un primo momento una cena pubblica, detta “Panarda di San Giovanni” e dopo ha luogo il ballo della “Pupazza”, la quale, una volta concluse le danze viene alla fine bruciata. Da come brucia il fantoccio di comprendere come sarà l’anno successivo. Un secondo pupazzo è la “Marzella” (ha origine dalle antiche feste rituali satiriche) e del folcloristico evento sono interpreti due pupazzi raffiguranti Fra’ Marzella e Sor Camilla, che si ritrovano nella piazza per il loro ballo finale.

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FGI

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