Economia Lazio

Nel Lazio cresce l’economia del 5,3% rispetto al 2020

È quello che è accaduto nel primo semestre del 2021 ma si è ancora lontani dai livelli del 2019: lo fotografa Banca d’Italia

Un primo semestre del 2021 con un’attività economica del Lazio cresciuta del 5,3% (pur se cresce meno del resto d’Italia che si spinge a un + 7,6%),rispetto allo stesso periodo del 2020, con una ripresa che si è concentrata nel secondo trimestre, anche se il livello dell’attività economica risulta inferiore a quello dell’ultimo trimestre del 2019, prima dell’inizio della crisi pandemica.

Lo fotografa Banca d’Italia nella sua pubblicazione sulle Economie regionali, riferita alla nostra regione.

Il miglioramento congiunturale, sottolineano gli analisti di Via Nazionale, si è accompagnato a una diffusa ripresa dei ricavi delle imprese, che è stata tuttavia meno intensa nei settori del commercio non alimentare, della ristorazione e della ricezione turistica. Sono questi i comparti su cui ha inciso il calo delle presenze turistiche, soprattutto dei visitatori stranieri, ancora su livelli di gran lunga inferiori a quelli precedenti la pandemia. Nell’industria sono significativamente aumentate le esportazioni, in particolare nei settori del metallo e dei mezzi di trasporto. Segnali positivi anche per il comparto edile, trainato dagli incentivi per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica delle abitazioni e dall’aumento dei lavori pubblici.

Tuttavia, nel complesso, i programmi di investimento delle aziende industriali e dei servizi rimangono piuttosto deboli. Si sono ridotti i finanziamenti alle piccole e grandi imprese.

Rimangono alcuni elementi di incertezza che potrebbero incidere sulla ripresa dovuti alle difficoltà di approvvigionamento di materie prime e al rialzo dei prezzi delle risorse energetiche.

Nel periodo di riferimento, l’occupazione è diminuita rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono però aumentati i nuovi lavori grazie ai contratti a tempo determinato nel settore privato. Risultano in crescita pure le ore autorizzate di integrazione salariale (Cassa integrazione guadagni e Fondi di solidarietà).

Per le famiglie, a fine giugno del 2021 la quota dei nuclei familiari che ha beneficiato delle misure di sostegno al reddito (Reddito e Pensione di cittadinanza e Reddito di emergenza) è stata superiore a quella di fine 2020 e a quella dell’Italia. Con il miglioramento delle aspettative sull’andamento della pandemia, hanno ripreso a crescere i prestiti alle famiglie, sia finalizzati all’acquisto di abitazioni sia indirizzati al credito al consumo. Il forte aumento delle compravendite immobiliari si è accompagnato alla crescita di nuovi mutui.

Alla fine del primo semestre del 2021 la crescita dei depositi bancari di famiglie e imprese ha rallentato rispetto al primo semestre del 2020; l’aumento è rimasto sostenuto solo per le famiglie e le imprese di piccole dimensioni.

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