Covid, dopo sei mesi dalla seconda dose l’effetto si affievolisce

Il report dell'Istituto Superiore di Sanità conferma il dato relativo alla maggiore vulnerabilità dei non vaccinati

I non vaccinati contro Covid hanno sette volte di più la possibilità di essere ricoverati chi è vaccinato da meno di sei mesi. Le possibilità diminuiscono gradualmente allontanandosi la data della vaccinazione. Dopo sei mesi infatti l’efficacia di immunizzazione diminuisce. Sono le conclusioni del rapporto su Epidemia Covid-19 realizzato dall’Istituto superiore di sanità.

La ricerca analizza anche il delicato argomento dei decessi in relazione alle terapie intensive per gli anziani che hanno superato gli ottanta anni. “Il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei non vaccinati (10,9 ricoveri in terapia intensiva per centomila) è circa sette volte più alto di quello dei vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi (1,5 ricoveri in terapia intensiva per 100mila) e da oltre sei mesi (1,4 ricoveri in terapia intensiva per 100mila) mentre, nel periodo 17 settembre – 17 ottobre, il tasso di decesso nei non vaccinati (64,1 per 100mila) è circa dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro sei mesi (6,2 per 100mila) e sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi (9,9 per 100mila)”.

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