Sulla salute sarà anche meno pericolosa (ma non è detto) la variante Omicron del Covid, però il suo impatto sui fatturati di bar, ristoranti, agriturismi, è notevole: Coldiretti ne stima una perdita, a livello nazionale, pari a 1,5 miliardi di euro, solo dall’inizio dell’anno e rispetto al 2019. Questo è un primo bilancio, in attesa che l’emergenza sanitaria riduca la sua virulenza.
La situazione di difficoltà non coinvolge solo le 360mila realtà della ristorazione ma si fa sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare assicurata da ben 740mila aziende agricole e 70mila industrie alimentari. Il risultato è infatti una pioggia di disdette per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione, precisa la Coldiretti, rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.