Paolo Di Nella, 39 anni fa il delitto del militante del FdG

#L’anniversario - Il 9 febbraio 1983 fu ucciso a Roma a 19 anni mentre affiggeva i manifesti: agguato rivendicato da Autonomia Operaia. Un caso irrisolto

Fu vittima di un agguato mentre affiggeva i manifesti. Paolo Di Nella aveva soltanto 19 anni quando si spense al Policlinico Umberto I di Roma dopo sette giorni di coma il 9 febbraio 1983.

Esattamente 39 anni fa, nel periodo finale degli anni di piombo. Di Nella era un militante del Fronte della Gioventù e morì a causa di un’aggressione a sfondo politico subìta la sera del 2 febbraio precedente. Il giovane era impegnato in una campagna per l’acquisizione pubblica di Villa Chigi e la sua trasformazione in un centro socio-culturale. L’iniziativa prevedeva una raccolta di firme e una campagna di affissioni.

Verso la mezzanotte Paolo Di Nella era insieme ad un’amica in viale Libia, gli si avvicinarono due giovani uno dei quali gli sferrò un solo colpo alla tempia con un oggetto contundente, un grosso manganello oppure una spranga di ferro. Di Nella si fece riaccompagnare a casa a Corso Trieste, facendo promettere all’amica che non avrebbe raccontato a nessuno l’episodio. Ma durante la notte i suoi lamenti svegliarono i genitori e Paolo fu trasportato in ambulanza al Policlinico Umberto I in coma. L’agonia di Di Nella terminò il 9 febbraio alle 20:05, quando morì senza avere mai ripreso conoscenza.

Il 14 febbraio l’agguato fu rivendicato da Autonomia Operaia e le indagini puntarono subito ad ambienti dell’estrema sinistra del quartiere Africano. Gli unici due sospettati vennero prosciolti.

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