Caro pedaggi – Volantinaggio dei sindaci sugli snodi dell’A24 “Basta, vogliamo certezze”

Oltre sessanta sindaci in campo. La manifestazione nei caselli era stata negata per motivi di sicurezza

No ai rincari autostradali, sì alla sicurezza, stop alle prese in giro. Stamattina oltre sessanta sindaci o di delegati hanno presidiato gli snodi a ridosso di 12 caselli dell’A-24 e dell’A-25, tra Lazio e Abruzzo, da Tivoli a Tornimparte, per chiedere stop ai rincari per il pedaggio del 34 per cento, nella tratta già esageratamente alto. Società dei Parchi dopo le proteste dei mesi scorsi da parte delle amministrazioni locali – a partire per la Città del Nord Est di Tivoli, Castel Madama, Vicovaro – aveva bloccato i rincari facendoli slittare dal primo gennaio al 30 giugno 2022.

Un rinvio che però non ha rassicurato i sindaci che oggi con la fascia tricolore si sono dati appuntamento nei pressi dei caselli per consegnare volantini e sensibilizzare gli automobilisti, in realtà già ben informati e allarmati dalla situazione.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Strade Sicure, scattano i sensi unici nel quartiere

A Pontelucano, di fronte al Mausoleo dei Plauzi, c’erano il vicesindaco di Tivoli Laura Di Giuseppe, l’assessore alla Mobilità Gianni Innocenti, e i sindaci di Roiate, Palombara, Marcellina e San Polo dei Cavalieri. “Abbiamo rivolto anche un nuovo appello al ministro, ai presidenti delle due regioni e a tutti i parlamentari”, ha detto Innocenti, “All’inizio della protesta siamo stati ricevuti dal ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, poi dal suo capo di gabinetto, la volta successiva dal vicecapo di gabinetto, con risposte sempre più vaghe. Chiediamo rispetto per la nostra dignità dei sindaci e per la popolazione stretta dalla morsa di un balzello già troppo caro che in caso di aumento potrebbe diventare insopportabile”. “Non chiediamo poi solo lo stop ai rincari ma anche la messa in sicurezza dei viadotti”, aggiunge Innocenti.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Troppa droga, accolto l'appello delle mamme: parco chiuso in attesa delle telecamere

I sindaci avrebbero voluto manifestare proprio davanti ai caselli ma non sono stati autorizzati per motivi di sicurezza.

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.