GUIDONIA – Caso Bergamas, il ministro: “Fu scintilla per l’identità del Paese”

Anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini critica la scelta dell’amministrazione Barbet di negare una via alla madre del Milite Ignoto

La mancata intitolazione di una via a Maria Bergamas, “madre” del milite ignoto, da parte del Comune di Guidonia Montecelio in quanto ritenuta sostenitrice del fascismo, continua a far discutere.

Dopo il sindaco di Palombara Sabina, Alessandro Palombi (FdI), e il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mule’ (Forza Italia), ora è la volta del ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

“Non entro nel merito di una decisione presa da un’amministrazione comunale e neppure nelle polemiche politiche conseguenti – ha dichiarato telefonicamente il ministro Guerini alla Adnkronos – Mi limito a dire che da cento anni il Milite Ignoto appartiene alla memoria del nostro Paese e rappresenta uno dei simboli più puri su cui poggia il nostro senso di appartenenza nazionale.

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Celebrare la storia di quel soldato senza nome, divenuto figlio e fratello di tutti, vuol dire anche ricordare la scelta straziante di una madre, Maria Bergamas.

Quella scelta fu la scintilla che avviò un percorso di identità collettiva che unì l’intero Paese, la cui forza simbolica va alimentata ancora oggi”.

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