GUIDONIA – Abita nella “Pista d’Oro”, bimbo rom allontanato dalla famiglia – VIDEO

I Servizi Sociali portano via un ragazzino di 7 anni perché l’ex kartodromo è pericolante. L’appello della mamma: “Non so dov’è, voglio parlarci”.

Vandana Sava, 28enne romena di etnia rom, è la mamma di Gioni, un bambino di sette anni arrivato in Italia all’età di tre mesi a cui piace essere chiamato “Marco”.
Dopo aver abitato in una baracca nella zona di Pietralata, da circa tre anni la donna e il piccolo vivono insieme alla mamma di lei, Georgeta, all’interno della “Pista d’Oro”, l’ex kartodromo di via Tiburtina a Guidonia sotto sequestro in seguito al fallimento della società proprietaria.
Così “Marco” è cresciuto all’interno dell’impianto abbandonato e fatiscente secondo lo stile di vita dell’etnia rom: un generatore per illuminare gli ambienti, una stufa a legna per cucinare, taniche di acqua per l’igiene personale e lavare i panni.
Due giorni di scuola a settimana con la Comunità di Sant’Egidio.
E’ andata avanti così fino a martedì 26 aprile, quando le Assistenti Sociali del Comune di Guidonia Montecelio, accompagnate da Polizia Locale e Carabinieri, hanno prelevato “Marco” portandolo in una casa famiglia sconosciuta a mamma Vandana e a nonna Georgeta, insieme alla quale il bimbo è cresciuto nell’ultimo anno e mezzo.
A detta dei Servizi Sociali, le condizioni igienico abitative nella “Pista d’Oro” non sarebbero consone per far vivere un minore, pertanto le operatrici avrebbero agito d’iniziativa dopo varie segnalazioni da parte dei Carabinieri e della Polizia Municipale.
Un abuso d’ufficio e un atto di discriminazione razziale. La pensa così l’Avvocato Narcisa Roxana Stoinoiu che ha richiesto al sindaco Michel Barbet e al dirigente ai Servizi Sociali Carola Pasquali di inserire immediatamente “Marco” in una casa famiglia del territorio e di autorizzare incontri protetti con la mamma e la nonna, per non aggravare il trauma dell’abbandono e restituirgli un po’ di serenità emotiva.
“Le condizioni igieniche giustificherebbero l’allontanamento e la mancanza di contatti telefonici? – chiede l’avvocato Stoinoiu – Quindi adesso i Servizi Sociali allontaneranno tutti i figli di tutti i rom del territorio?”.
Dal Comune di Guidonia Montecelio, nessuna risposta.

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