SANITA’ – “Villa Luana”, 77 dipendenti della clinica a rischio licenziamento

La struttura accreditata con la Regione Lazio denuncia una riduzione delle attività. Barricate dei Sindacati

Per ora il primo passo è una riduzione dell’orario di lavoro, ma i dipendenti temono che dietro l’angolo possa esserci il licenziamento.

Accade a “Villa Luana”, la clinica privata di Poli accreditata con la Regione Lazio che eroga sia servizi di tipo sanitario e socio-assistenziale ad anziani non più completamente autosufficienti sia Prestazioni di diagnostica strumentale e di riabilitazione all’interno del territorio di competenza della Asl Roma 5 di Tivoli.

Ad allarmare 77 dipendenti è una nota firmata ieri, venerdì 14 ottobre, da Filippo Ginesi, Direttore Generale della “Gestione Sanitaria Italiana Srl”, società che il 26 luglio scorso è subentrata alla Curatela nella gestione della clinica.

Si tratta di una comunicazione inviata ai rappresentanti sindacali Roberto Scali di “Fp Cgil Roma e Lazio”, Yuri Storti di “Cisl Fp” e a Dante Armati di “Uil Fpl” in cui Ginesi annuncia che si prospetta urgente il ricorso temporaneo al contratto di solidarietà per 77 lavoratori per 52 settimane, ossia dal primo novembre prossimo al 31 ottobre 2023.

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Secondo l’ipotesi del Direttore Generale di “Villa Luana”, per un anno verrebbe diminuito l’orario di lavoro – senza la perdita totale della retribuzione – a 38 unità dell’Area Sanitaria e a 39 unità dell’Area non Sanitaria.

Il motivo del taglio orario sarebbe da ricondurre alle temporanee chiusure e ad una ridotta attività, a fronte dell’accreditamento regionale.

Da parte loro, le rappresentanze sindacali sembrano tutt’altro che favorevoli ad accordarsi con “Gestione Sanitaria Italiana Srl” sui contratti di solidarietà. Almeno questa è la posizione espressa in un comunicato stampa da parte di Yuri Storti, Alessandra Sambenedetto e Dimitri Cecchinelli sindacalisti di “Cisl Fp Roma Capitale Rieti”.

Cisl Fp condanna fermamente la richiesta inviata alle sigle sindacali confederali per l’attivazione degli ammortizzatori sociali da parte della Gestione Italiana Srl di Villa Luana – si legge in una nota – ritenendo tale procedimento non congruo nella forma e nel contenuto”.

La struttura Sanitaria – spiegano i tre sindacalisti – prima di essere messa sul mercato, è stata sottoposta ad un lungo percorso di cautela fallimentare per la gestione del piano di rientro del disavanzo, senza mai dichiarare esuberi di personale.

Le Organizzazioni confederali hanno sempre verificato nel corso degli anni un numero di personale sanitario e non sanitario nei limiti minimi idonei all’accreditamento sanitario.

Le attività dirette all’assistenza non possono in nessun modo subire ulteriori tagli di personale perché si configurerebbe il rischio- reato di mancata assistenza e/o abbandono di incapace.

La nota di richiesta esame congiunto ai sensi della legge 148/251 non risulta essere inviata presso l’assessorato delle politiche sociali del lavoro e/o presso l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio.

Non riteniamo corretto utilizzare gli ammortizzatori sociali e la conseguente paura di 77 famiglie sull’orlo del licenziamento come elemento per risolvere le controversie contro la Regione Lazio Inerenti le procedure amministrative di accreditamento”.

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