Il vicesindaco di Montelibretti: Buonasorte un padre politico

Giuseppe Gioia: "Un militante instancabile"

Giuseppe Gioia, il vicesindaco di Montelibretti, piange Roberto Buonasorte, un amico e un “padre politico”. A lui ha dedicato un lungo post di addio: “Al padre politico incontrato nel lontano 2007 in piazza a Montelibretti dove tutto ebbe inizio, al militante instancabile che ha accompagnato il mio percorso e le battaglie di un’intera comunità, all’amico che c’ha sempre creduto e ai tanti di momenti di spensieratezza passati insieme, all’Onorevole che riuscimmo ad eleggere portando alta la bandiera del nostro territorio, al politico vecchio stampo quello del “I voti se pijano uno ad uno Scamo’ “, al padre di famiglia che lascia un vuoto incolmabile nei cuori di Marco, Francesco, la sua amata Emma e di tutti i suoi cari…

Il ringraziamento per l’impegno politico

“GRAZIE Robe’ – scrive ancora Gioia –  quel grazie che non avrei mai pensato di dover scrivere qui sui social e che, se avessi minimamente pensato fosse possibile una cosa del genere, ti avrei detto a voce la scorsa settimana davanti a quella a grappa bevuta “a petto” com’era ormai prassi da una vita, piuttosto che nell’ultimo messaggio di ieri sera o durante questa campagna elettorale che stavamo facendo insieme spalla a spalla in lungo e in largo per il Lazio perché, come ripetevi da settimane, ” ‘Sta vittoria de’ Paolo dev’esse anche quella de noi gente de provincia Josef”.

C’hai fatto ‘sto scherzo Buenas, l’ennesimo di una vita caratterizzata dall’impegno politico e dalle innumerevoli barzellette del tuo immenso repertorio, tipico del nostro esser persone che non si prendono troppo sul serio, ma che comunque portano avanti con serietà gli impegni presi nei confronti dei cittadini e l’attività politica che per noi è da sempre la più grande malattia.

Non basterebbero cento post per raccontare un rapporto che, come accade in politica, ha avuto i suoi alti e bassi, ma che comunque è sempre stato incentrato sul rispetto e l’amicizia di due comunità che nel tempo hanno costruito un legame indissolubile tra la tua Monterotondo e la mia Montelibretti.

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Porterò per sempre con me quel tuo sorriso da cazzarone, gli insegnamenti che ho rubato con gli occhi e la genuinità del nostro rapporto. Buon viaggio amico mio“.

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