TIVOLI – Perseguita l’ex compagna, niente galera se lo stalker va in terapia

Sentenza del Tribunale per un 38enne italiano: pena sospesa se frequenta il corso di recupero

Per mesi non le aveva dato tregua. Telefonate, messaggi, appostamenti. La fine della loro relazione non era riuscito proprio a digerirla.

Per interrompere l’escalation persecutoria era stato necessario l’intervento della Polizia e il divieto di avvicinamento all’ex convivente.

Ma ora per l’uomo è arrivato il conto della Giustizia.

Ieri, mercoledì primo febbraio, il Tribunale di Tivoli ha condannato un 38enne italiano di Vicovaro a due anni di reclusione per atti persecutori nei confronti della donna che era stato l’amore della sua vita, dichiarando l’immediata perdita di efficacia della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla quale era sottoposto da un anno.

Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Sergio Umbriano e Giovanni Petroni – ha comunque riconosciuto all’imputato il beneficio della sospensione della pena a condizione che si vada a curare.

Si conclude così un caso di stalking denunciato a giugno del 2021 ai carabinieri di Vicovaro da parte di una 31enne italiana, anche lei vicovarese.

Ai militari la donna raccontò di aver deciso a febbraio 2021 di interrompere la lunga relazione sentimentale, ma l’ex non riusciva ad accettarlo degenerando in comportamenti persecutori.

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La prima denuncia non sortì particolari effetti, se è vero che qualche mese più tardi la donna si presentò al Commissariato di Tivoli per un’integrazione di querela con un referto dell’ospedale di Subiaco e una prognosi di 30 giorni per lesioni al torace.

Agli investigatori del Pool Antiviolenza coordinato dal sostituto commissario Davide Sinibaldi la 31enne raccontò di aver subito da parte dell’ex ulteriori atti persecutori, sempre più pressanti e intimidatori, culminati con un’aggressione nella serata del 21 luglio 2021.

A quel punto, i poliziotti informarono la Procura di Tivoli che richiese e nel 2022 ottenne il divieto di avvicinamento alla vittima.

Una misura cautelare attenuata, nonostante l’uomo fosse accusato di aver utilizzato violenza fisica sull’ex.

Ieri il pubblico ministero Antonio Altobelli ha richiesto una condanna a 4 anni di reclusione, ma i giudici l’hanno ridotta a due concedendo all’imputato la pena sospesa a determinate condizioni.

Il 40enne di Vicovaro potrà beneficiarne soltanto se entro 60 giorni dalla data di irrevocabilità della sentenza emessa ieri deciderà di sottoporsi ad un corso di recupero di sei mesi presso il “Centro Prima”, noto come “CAM Roma”, il primo centro nella Capitale e nel Lazio per il trattamento psicologico degli uomini maltrattanti.

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In alternativa, il 38enne potrà recarsi presso le associazioni “Maschile Plurale”, “Donna e Politiche familiari”, oppure rivolgersi ad altri Enti ed Onlus che si occupano di prevenzione di violenze psicologiche e del recupero di condannati per reati specifici, purché accreditati con la Regione Lazio.

Il Tribunale di Tivoli ha comunque condannato lo stalker al pagamento di una provvisionale di 5 mila euro a favore della ex compagna oltre che al ristoro delle spese processuali per ulteriori 2.033 euro.

Alla vittima, costituitasi parte civile attraverso l’avvocato Jacopo Ronga di Guidonia, è stata riconosciuta la possibilità di richiedere un risarcimento danni in un separato giudizio civile.

Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate entro 90 giorni.

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