GUIDONIA – Sette contro uno, pestaggio al parco pubblico durante la partita di calcetto

Un 19enne italiano in ambulanza all’ospedale. Il padre: “Pugni in testa per uno scontro di gioco: il campo va chiuso”

Avrebbe dovuto essere la classica partitella tra ragazzi del quartiere. Un gioco per trascorrere il pomeriggio in allegria e spensieratezza.

Invece il campo di calcio a 5 è stato teatro di una feroce aggressione all’avversario.

E’ accaduto ieri pomeriggio, venerdì 7 aprile, al “Parco di Valerio”, l’area verde di proprietà del Comune di Guidonia Montecelio in via Percile, nel quartiere di Setteville Nord.

L’ingresso del “Parco di Valerio” in via Percile, dedicato ad un bimbo scomparso nel 2017

Sul posto è intervenuta una volante del Commissariato di Tivoli e un’ambulanza del 118 che ha trasportato un ragazzo italiano di 19 anni residente nel quartiere al pronto soccorso dell’ospedale “Sandro Pertini” di Roma.

Il 19enne italiano di Setteville Nord è stato ricoverato all’ospedale “Sandro Pertini” di Roma

Secondo quanto riferito dal padre del giovane al quotidiano on line Tiburno.Tv, verso le 18 il figlio si era recato insieme ad un amico al “Parco di Valerio”, uno spazio allestito e manutenuto gratuitamente dal 2018 dall’associazione “Marcosimoneonline-Amici di Semola” e dedicato a Valerio, il piccolo che a giugno 2017 rimase vittima di un tragico incidente domestico, travolto da un vaso mentre giocava nel giardino di casa.

Il “Parco di Valerio” è un’area verde comunale manutenuta dall’associazione “Marcosimoneonline-Amici di Semola”

Dopo alcuni mesi di assenza, il 19enne e l’amico hanno così preso parte alla partita tra ragazzi tra i 17 e i 20 anni che il pomeriggio si tiene all’interno del campo di calcio a 5 annesso al parco.

Il pestaggio sarebbe scaturito da un contrasto di gioco tra il giovane finito all’ospedale e un avversario.

Secondo il papà della vittima, il 19enne è stato pestato da sette ragazzi tra i 17 e i 19 anni

Dalle parole sono passati ai fatti”, racconta papà Massimiliano dal pronto soccorso dell’ospedale “Pertini”, dove ha trascorso la notte accanto al figlio trattenuto in osservazione.

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“Lo hanno picchiato in sette – prosegue il genitore – L’amico è scappato per paura e nessuno dei presenti è intervenuto per fermare quelle furie.

Una scena sconvolgente, gli hanno proprio voluto fare del male colpendolo ripetutamente alla testa, in ospedale i medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico”.

Papà Massimiliano racconta al quotidiano Tiburno.Tv di essersi precipitato subito al “Parco di Valerio” quando ha saputo dell’aggressione al figlio.

Il genitore annuncia denuncia presso il Commissariato di Tivoli intervenuto ieri pomeriggio al parco

“Erano presenti alcuni genitori coi bambini – spiega l’uomo – sono stati loro a chiamare l’ambulanza e la polizia: mio figlio aveva il naso gonfio e il volto tumefatto.

Questi non sono ragazzi normali, sono criminali per questo appena mio figlio verrò dimesso presenteremo denuncia al Commissariato di Tivoli”.

Il quartiere residenziale di Setteville Nord e Marco Simone non è nuovo a episodi del genere, almeno leggendo i post sulla pagina Facebook dell’associazione “Marcosimoneonline” che da anni si impegna a titolo volontario per assicurare alla collettività un ambiente sano in cui far crescere bambini e ragazzi, organizzando eventi ed iniziative a proprie spese.

Il 23 febbraio 2020 il papà di un 15enne aveva denunciato che il figlio, tornando a casa dal “Parco di Valerio”, era stato fermato in via Timeo da 4 ragazzi a bordo di una Fiat Punto grigia che lo avevano schiaffeggiato.

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“Fate attenzione a questa ennesima banda di bulli – il monito del padre del minorenne – e se qualcuno li riconosce, se potete, contattatemi cortesemente in privato”.

Stando sempre alla pagina Facebook dell’associazione “Marcosimoneonline”, lo stesso “Parco di Valerio” è stato teatro di ripetuti atti vandalici.

Un’altra immagine del “Parco di Valerio” tratta dalla pagina Facebook “Marcosimoneonline”

Nel 2018 due episodi a distanza di nemmeno un mese.

Il primo nella notte tra il 30 e il 31 agosto 2018, quando fu danneggiato e risistemato dai membri dell’associazione sempre pagando a proprie spese.

I gestori del parco installano una nuova porta di calcio a 5 dopo il furto ad opera di ignoti vandali

Il secondo, il 28 settembre 2018: in quell’occasione fu addirittura rubata una porta del campo di calcetto, distrutte le sfere palle di vetro dei lampioni e divelto il banner con il nome del parco e la dedica al bambino scomparso nel 2017 che recita: “Hai corso più veloce del tuo angioletto custode, sei sempre nei nostri cuori. Ciao Semola”.

Il banner divelto col nome del parco e la dedica al bambino scomparso nel 2017

Maledetti! – fu lo sfogo dei gestori del parco sulla pagina Facebook dell’associazione – Ma che educazione avete ricevuto? Ma non avete neanche rispetto per la memoria di un bimbo?”.

“La situazione è drammatica – conclude Massimiliano, il papà del 19enne pestato ieri pomeriggio al “Parco di Valerio” – Farò di tutto per far chiudere quel campo di calcetto, è frequentato sempre dai delinquenti che hanno mandato mio figlio all’ospedale”.

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