TIVOLI - Telefonia mobile, spunta un ripetitore nell’area industriale

Via libera del Comune all’impianto della “Telebit Spa” nel sito “Villalba Est-Bagni di Tivoli”

Il Comune di Tivoli potenzia la frequenza sul territorio.

Oggi, lunedì 17 aprile, con la determina numero 933 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA – il dirigente alle Attività produttive Riccardo Rapalli ha dichiarato conclusa positivamente la Conferenza di servizi decisoria inerente la richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un “Impianto di telecomunicazioni multigestore” in via Adolfo Consolini, nell’area industriale di Tivoli Terme.

Con l’atto viene dato il via libera per la costruzione del ripetitore alla “Telebit Spa”, società di Giovanni Quarta, Marcello Raimondi e Gino Corda con 20 sedi tra Italia e Brasile, 600 dipendenti e un fatturato superiore ai 150 milioni di euro.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Il "Parco dei Frutti" riapre, gestione assegnata al "Gruppo Caravelle"

L’Ufficio Urbanistica del Comune di Tivoli ha infatti rilasciato il parere paesaggistico favorevole, purché non siano arrecati danni alla vegetazione arborea ed arbustiva esistente, limitrofe all’area di intervento, e siano effettuati interventi di rinaturalizzazione delle aree interessate.

Parere favorevole alla realizzazione dell’impianto di telecomunicazione multigestore è stato rilasciato anche dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio in quanto i sondaggi non hanno rilevato la presenza di elementi archeologici nelle immediate vicinanze.

Favorevole anche il Comando Scuole dell’Aeronautica militare Terza Regione Aerea, anche se l’intervento potrebbe costituire un nuovo ostacolo alla navigazione aerea.

In tal caso l’Arma Azzurra ha disposto che “Telebit Spa” si attenga alle indicazioni della circolare in riferimento ‘b’ dello Stato Maggiore della Difesa, relativa alla segnaletica ed alla rappresentazione cartografica degli ostacoli.

LEGGI ANCHE  "Nonostante", mostra fotografica e convegno sul Parkinson

Via libera, infine, anche da parte della Direzione regionale Ambiente, a parere della quale l’intervento non contrasta con le misure di conservazione della Zona di Speciale Conservazione denominata “Travertini Acque Albule (Bagni di Tivoli)”, che hanno invece bloccato i lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Lunghezza-Guidonia.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.