Il cliché è sempre lo stesso: urla, insulti e spintoni.
La differenza è che stavolta ci sarebbero anche delle minacce telefoniche con la voce camuffata dai telefoni di “Mamma Rai”.
Protagonista della vicenda è il giornalista Enrico Varriale, l’ex vicedirettore di Rai Sport, già sotto processo per stalking e lesioni alla ex compagna.
La Procura di Roma ha chiuso le indagini relative alla denuncia formalizzata da un’altra donna con la quale il giornalista ha avuto una relazione sentimentale subito dopo la fine del precedente legame. Anche in questo caso Varriale è accusato di stalking e lesioni e la Procura potrebbe richiederne il rinvio a giudizio.
Secondo quanto riporta il quotidiano Il Messaggero, la vicenda risale al periodo compreso tra dicembre 2021 e febbraio 2022.
A settembre di due anni fa Enrico Varriale era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento nei confronti della ex compagna e due mesi dopo aveva intrapreso una relazione con un’altra donna.
Una relazione burrascosa, a dire della denunciante che accusa Varriale di averla aggredita l’8 dicembre 2021 durante una lite violenta a casa del giornalista.
Cadendo sul pavimento, lei aveva perso i sensi e quando era rinvenuta aveva chiamato il 112 ed era stata accompagnata in ospedale dove le era stato diagnosticato un trauma cranico non commotivo, giudicato guaribile in 4 giorni.
Sempre a detta della donna, quella sera stessa Enrico Varriale le avrebbe intimato inutilmente di non sporgere denuncia, tormentandola nei mesi successivi con appostamenti sotto casa, telefonate e messaggi tramite Social.
In particolare, secondo la ricostruzione della Procura di Roma, il 19 dicembre 2021 il giornalista avrebbe telefonato usando l’utenza della Rai «oscurando il numero chiamante sia alle 12,55 sia alle 13,27», scrive Il Messaggero.
E durante la seconda telefonata, con voce camuffata, avrebbe detto alla donna: «Morirai».
