MONTEROTONDO - Trattore e attrezzi agricoli, raffica di furti negli orti a San Martino

La denuncia del 79enne Roberto Di Maggio: “Domani sarò ricevuto dal sindaco e gliene dico quattro”

Raffica di furti di attrezzi agricoli a San Martino, una zona in via di espansione di Monterotondo, caratterizzata da numerosi appezzamenti di terra coltivati a uso personale.

A denunciare la situazione al quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv è Roberto Di Maggio, 79 anni compiuti lo scorso 12 luglio, tornitore in pensione dell’ex fabbrica di penicillina LEO Roma di via Tiburtina a San Basilio e proprietario di un terreno adibito ad orto e allevamento di galline.

Come denunciato anche i carabinieri della stazione di Monterotondo, l’ultimo furto in ordine di tempo è stato scoperto da Roberto Di Maggio ieri mattina, domenica 23 luglio: durante la notte i ladri sono riusciti a portar via un trattore e alcuni attrezzi agricoli.

“Verso le 6,40 del mattino – racconta l’anziano appassionato di agricoltura, pesca e raccolta di funghi – mi sono recato al mio podere per innaffiare i pomodori e dar da mangiare alle mie dieci galline e ho scoperto il furto”.

“I ladri – spiega il pensionato – sono penetrati nella mia proprietà tagliando la rete di recinzione sul versante via San Martino, dopodiché hanno reciso i lucchetti dei cancelli di ingresso.

A quel punto, hanno trasportato il trattore dal box aperto fino all’entrata e lì devono averlo caricato su un carro attrezzi oppure su un furgone”.

Si tratta di un trattore Fiat targato Roma 07444 immatricolato oltre 50 anni fa che Roberto Di Maggio aveva acquistato nel 2017 per arare il suo orto ad una somma di 3 mila euro, senza contare i successivi lavori di manutenzione e la sostituzione della fresa.

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Ma i ladri non si sono accontentati del solo trattore, tant’è che hanno forzato la porta di ingresso della casa di campagna portando via anche un frullino, una levigatrice e un trapano che Roberto Di Maggio utilizza per eseguire lavori domestici come passatempo.

Il pensionato racconta di aver collezionato una decina di denunce per furto dal 2007 ad oggi, la penultima lo scorso 2 giugno. In quel caso i ladri avevano portato via da un prefabbricato adibito a rimessa due raccoglitori di olive, due motoseghe grandi, una motosega piccola con motore a scoppio, una motosega a batteria e un’altra motosega a batteria da potature.

“A giugno – spiega il 79enne – hanno tagliato la recinzione e distrutto un pannello di cemento per penetrare all’interno del deposito attrezzi. Anni fa penetrarono dal tetto.

La situazione è esasperante.

Domani (martedì 25 luglio, ndr) sarò ricevuto dal sindaco di Monterotondo Riccardo Varone e chiederò di attivarsi per potenziare il personale dei carabinieri e intensificare i controlli sul territorio”.

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