Forte scossa di terremoto alle 22.45 di ieri sera in Marocco. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una magnitudo del 6.8.
L’epicentro a 70 chilometri da Marrakech, a una profondità di 10 chilometri. Le prime immagini mostrano muri crollati e danni nella medina, persone in fuga e crepe anche in alcune strade. Il bilancio ufficiale è di almeno 300 morti.
Le linee telefoniche e collegamenti internet si sono interrotti, e gran parte della città è rimasta al buio.
Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi. Hanno ceduto alcune abitazioni, nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea.
Segnalati danni nella kasbah di Marrakech e crolli di abitazioni nella zona a nord est. In città nuova ci sono crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz. Crolli di facciate a Essaouira, sull’Oceano Atlantico e a Ouarzazate, nel centro Sud.
Il centralino dell’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate da parte di turisti che chiedono di rientrare a casa. In nottata però gli aeroporti erano chiusi.