Da Aldo Capobianchi, Segreterio della Funzione Pubblica CGIL Roma Est, riceviamo e pubblichiamo:
“In data odierna si è svolto l’incontro con il Direttore Generale della Asl Roma 5 per il tavolo tecnico sull’apertura dell’Ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.
Il Direttore Generale comunica che l’azienda ha tutte le intenzioni di riaprire completamente tutto l’ospedale., chiaramente tenendo conto il vincolo del sequestro da parte della magistratura sul corpo centrale.
L’ipotesi messa in campo è quella dell’utilizzo dell’Ala B (ala nuova) su cui non ci sono vincoli.
In un primo momento il Direttore ha parlato di reparti di Medicina, Chirurgia, Blocco operatorio, Rianimazione, Centro trasfusionale e Punto nascite.
Nel corso della discussione emergono alcune criticità in merito al Punto nascite e alla Rianimazione, che potrebbero risentire delle criticità de percorsi verticali.
Al momento l’ipotesi è quella di trasformare il SPDC in Medicina d’urgenza, su questo punto la FP CGIL, in considerazione della fragilità dell’utenza afferente in questo servizio, chiede che il reparto resti presso l’ala B.
Se ciò non fosse possibile, si chiede di valutare la possibilità dell’apertura di un SPDC con complessità clinica lieve presso la Casa della Salute di Palombara. Su questo punto il Direttore generale si riserva di discuterne con il Direttore del Dipartimento di Salute mentale. Viene inoltre chiesto se è possibile inserire nella Medicina d’urgenza dei posti di Sub intensiva in attesa dell’apertura della Rianimazione.
Al piano terra sarà presente la Dialisi, al primo piano una Medicina o una Chirurgia, al secondo piano il Centro trasfusionale, al terzo piano la Medicina, al quarto piano Medicina o Chirurgia e al quinto piano si prevedono 2 Camere operatorie e dei posti di Rianimazione.
Il pronto soccorso sarà posizionato sul piazzale antistante il vecchio pronto soccorso.
L’attività di Diagnostica radiologica dovrebbe riprendere nei locali della Radiologia, se questo non fosse possibile verranno posizionate nel piazzale adiacente al pronto soccorso due strutture mobili.
Il Laboratorio Analisi è completamente intatto e potrebbe essere riutilizzato”.
