PALESTRINA - “Datemi la morfina”, paziente picchia i sanitari e li minaccia col coltello

Panico in pronto soccorso, la Cisl denuncia: “Un presidio della Polizia e telecamere indossate dal personale”

Ha fatto irruzione nel pronto soccorso in cerca di morfina, ma non sentendosi accordare la richiesta ha malmenato il medico di guardia e minacciato di morte i sanitari con un coltello.

E’ accaduto nella notte tra lunedì 18 e marzo 19 marzo all’ospedale “Coniugi Bernardini” di Palestrina.

A denunciare l’ennesimo episodio di violenza di cui frequentemente sono vittime gli operatori sanitari in forza nei Pronto Soccorso sono Dimitri Cecchinelli, Segretario Territoriale Cisl Fp della Asl Roma 5, e Silvia Menegatti, rappresentante sindacale Cisl presso il nosocomio di Palestrina.

“Episodi di violenza verbale, fisica e minacce sono purtroppo diventate estremamente frequenti nei reparti che si occupano della gestione delle emergenze e che, gli operatori tutti gestiscono con grande spirito di sacrificio e professionalità, ma sacrificio e professionalità non possono assolutamente costituire l’unico strumento con cui il personale sanitario può affrontare eventi di questo tipo”, scrivono Cecchinelli e Menegatti in una nota indirizzata al Direttore Generale facente funzioni della Asl Roma 5 di Tivoli Filippo Coiro, al Direttore Sanitario dell’Azienda Franco Cortellessa, oltre che al Dirigente del Commissariato di Frascati, al Prefetto e al Questore di Roma.

“Ci preme ricordare – proseguono i due sindacalisti – che gli episodi regolarmente denunciati, costituiscono la punta di un iceberg, di un sommerso che infermieri, medici, OSS, addetti alla sicurezza, in uno spirito di comprensione delle tensioni che pervadono gli utenti dei Pronto Soccorso, non denunciano, gestendo con professionalità continui episodi di aggressioni verbali, offese, urla, sputi e minacce.

“Questa situazione – si legge ancora nella nota – inevitabilmente aumenta la sensazione di disagio legato all’insicurezza e alla frustrazione, il tutto aggravato dalla carenza di personale che sottopone il personale a doppi turni, rientri dai riposi per essere gratuitamente offesi, aggrediti e minacciati.

A tali e continue situazioni di tensione, vengono coinvolti anche tutti quegli utenti che afferiscono ai pronto soccorso con atteggiamento di pazienza e di rispetto delle priorità di cure che riguardano tale ambiente sanitario”.

L’obiettivo della denuncia è l’istituzione di un posto fisso di Polizia presso l’ospedale “Coniugi Bernardini” di Palestrina.

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“Si esorta pertanto l’azienda, e tutti gli organismi preposti – scrivono Cecchinelli e Menegatti – a mettere in atto tutte le misure finalizzate a garantire la sicurezza degli operatori e degli utenti.

Si chiede l’istituzione di un punto di Polizia presso il Pronto Soccorso del Polo Ospedaliero di Palestrina, così come è stato fatto per Colleferro e Tivoli, strumento fondamentale che già di per se costituisce un deterrente per gli utenti malintenzionati ad adottare condotte lesive e pericolose, e contribuirebbe a far sentire in sicurezza il personale e l’utenza.

L’adozione di telecamere di sorveglianza degli ambienti, e/o telecamere indossate dagli operatori che registrino gli episodi di violenza e che siano in collegamento con le forze dell’ordine che verrebbero allertate tempestivamente attraverso un pulsante”.

“Un altro intervento, altrettanto importante che contribuirebbe ad una migliore gestione dei pazienti presenti negli ambienti del Pronto Soccorso in oggetto, consiste nello scorporare gli 8 letti di medicina d’urgenza dagli ambienti del PS, così come avviene in tutti gli ospedali, e che solo a Palestrina sono interni all’unità operativa del PS, con aumento di lavoro per gli operatori già gravati dai continui eventi di iperafflusso”.

“La Cisl – concludono i due sindacalisti – ritiene che tali condizioni di lavoro siano assolutamente inaccettabili e ritiene la direzione strategica direttamente responsabile di quanto finora elencato, in quanto non ha provveduto, come ha invece fatto su altri presidi ospedalieri, ad istituire un punto di Polizia anche presso il Pronto Soccorso di Palestrina, e chiede pertanto che si proceda con estrema celerità a mettere a disposizione degli operatori del presidio, tutti gli strumenti necessari a garantire la sicurezza di lavoratori e utenza”.

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