GUIDONIA – Campo rom, abbattute alcune baracche sgomberate

L'amministrazione comunale prosegue il percorso per il superamento dell'accampamento abusivo

Questa mattina, giovedì 29 agosto, si è proceduto all’abbattimento di alcune delle baracche lasciate libere dalle 39 persone, sulle 78 censite alla data del 12 agosto scorso, che volontariamente hanno abbandonato il campo abusivo presente all’Albuccione.

Il Sindaco Mauro Lombardo con l’assessore Mario Proietti e il Consigliere comunale Maurizio Remoli.

Lo annuncia in un comunicato stampa l’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio.

Le demolizioni, eseguite da personale specializzato, sono state monitorate dagli agenti della Polizia Locale.
Presenti, tra gli altri, anche il Sindaco, Mauro Lombardo; l’assessore ai Servizi Sociali, Cristina Rossi; l’assessore Mario Proietti, il Consigliere comunale Maurizio Remoli.
Nonostante la vigenza dell’Ordinanza sindacale di sgombero, infatti, alcuni nuclei familiari sono ancora nell’accampamento.

Stando al comunicato stampa, l’Amministrazione comunale, pur cercando di agevolare, per quanto possibile, il loro trasferimento, è determinata a sgombrare completamente in tempi ristrettissimi l’area, di proprietà dell’Asl, per poi procedere, nell’immediato, alla sua bonifica e riqualificazione.
L’abbattimento delle baracche è finalizzato a evitare che le stesse siano nuovamente occupate.

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Lo stato dei luoghi, d’altronde, dopo il violento incendio dei giorni scorsi, necessita dell’immediata rimozione della importante quantità di rifiuti presenti al suo interno.

“Quanti ancora presenti nel campo abusivo – dichiara il Sindaco, Mauro Lombardo – devono, assolutamente, abbandonarlo. Stiamo cercando in ogni maniera di agevolarli, ma non siamo disponibili a tollerare ancora questa situazione. L’area va bonificata al più presto, a tutela pure della salute dei residenti di Albuccione. Ci sono rilevanti aspetti igienico-sanitari che non possono essere più trascurati.

L’assessorato ai Servizi Sociali sta sperimentando ogni utile e condiviso percorso di accompagnamento per velocizzare lo sgombero.

La nostra determinazione tiene conto pure del malumore dei cittadini, che più volte, esasperati, ci hanno rappresentato la difficile convivenza con il campo nomadi abusivo e le situazioni di degrado e sporcizia con le quali sono costretti a convivere da anni”.

“Altri nuclei familiari, questa mattina, hanno abbandonato il campo nomadi abusivo – evidenzia l’assessore ai Servizi Sociali, Cristina Rossi -. Nel contempo, si è proceduto all’abbattimento di alcune baracche e alla rimozione di parte dei detriti che porterà, quanto prima possibile, alla bonifica e alla riqualificazione dell’area.

L’Amministrazione comunale prosegue, quindi, nel percorso di smobilitazione dell’insediamento, che sta avvenendo in maniera ordinata e condivisa.

L’Ordinanza sindacale, d’altronde, non consente, per motivi igienico-sanitari e di sicurezza la permanenza di persone e veicoli all’interno del campo”.

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