Occhi azzurri e fisico scolpito, Simone Amato è il modello più bello d’Italia

per dare l’assalto alle sue grandi passioni: la recitazione e la moda.
Venerdì 6 luglio Simone è stato eletto Mister Modello d’Italia alle finali di bellezza di San Benedetto del Tronto nelle Marche, mettendo in fila Loris Ruggiero, commerciante ventunenne di Ancarano, Luigi De Luca, studente quindicenne di Sant’Egidio alla Vibrata, Franco Fiori, operaio 25enne di San Severino Marche e Alessio Cavatassi, studente sedicenne di Alba Adriatica.
Per sfondare Simone sfrutta ogni strada, quindi anche quella della moda e della pubblicità. Ha posato per i gioielli “Brosway”, per la linea di orologi Mykonos, ha preso parte agli spot natalizi di Sky nel 2010, con protagonista Rosario Fiorello e la talpa “Ugo”. Ma anche alla fiction Mediaset “Sangue caldo” con Gabriel Garko e Manuela Arcuri e al videoclip “Fiesta fiesta”. Non sta mai con le mani in mano, Simone, e dedica la maggior parte del suo tempo alla cura del corpo, una delle armi vincenti per farsi notare dalle giurie di tutta Italia.
Quanto è importante nella società di oggi mettere a frutto ciò che la Natura ci ha dato?
E’ importantissimo perché ogni persona deve sfruttare le proprie doti, che possono essere la bellezza, l’intelligenza o il talento. Si riesce a diventare importanti nella società se le sfrutti tutte insieme nel migliore dei modi.
Fai questo lavoro per guadagno o per divertimento?
Non solo per soldi, è una passione. Voglio diventare attore professionista, regalare emozioni ai telespettatori. Mi piace vivere vite che non sono le mie.
Quali sono le caratteristiche che ti hanno fatto diventare Modello d’Italia?
A parte il viso, gli occhi e il sorriso. E poi il fisico, visto che mi alleno nove volte a settimana. Il lunedì, mercoledì e venerdì pugilato in via del Collegio col maestro Federico Testi, il martedì, giovedì e sabato body building la mattina e la sera calcetto con gli amici, tranne il sabato. Mentre la domenica vado a correre a Pomata per scaricare la tensione accumulata in settimana.
Grazie a questo concorso hai ottenuto qualche contratto?
Ancora no, ma ci spero ovviamente. Nel frattempo il 22 e 23 luglio a Rimini parteciperò ai provini per il Grande Fratello, con l’obiettivo di farmi notare.
Ma dove trovi il tempo per studiare?
Mi ci dedico nelle ore libere. In ogni caso proseguirò sempre gli studi a prescindere dalla carriera artistica, perché in questi tempi avere una formazione culturale adeguata è importante.  
Anche se c’è crisi, l’estero ci invidia per lo stile di vita e l’eleganza. Sei d’accordo?
Sì, vedo che i turisti apprezzano il nostro stile e si vede anche nel lavoro, tanto che in Francia come in Cina cercano molto attori, attrici, modelli e modelle italiani.
Com’è il tuo stile di vita?
Regolare durante l’inverno, esco pochissimo e spesso anche di sabato rimango a casa preferendo una passeggiata pomeridiana all’uscita serale. Arrivo alla fine della settimana molto stanco. D’estate, lavorando come barman, la storia è diversa. Dormo pochino.
Sei fidanzato? Qual è stata la tua storia più importante?
Sono single da circa sei mesi dopo due anni, in cui abbiamo anche convissuto a Salerno. L’ho lasciata io perché voleva che interrompessi la carriera da modello e attore come aveva fatto lei, infatti ci siamo conosciuti sul set della campagna “Brosway”. A me non sembrava affatto giusto, è la mia vita e andrebbe condivisa. L’altra storia importante è stata tra i 18 e i 19 anni.
Come ti si conquista?
È difficile, perché al di là della prima impressione fisica, io guardo molto gli occhi: da questi si capiscono molte cose. E poi deve avere principi forti come la famiglia, dev’essere determinata e avere un carattere forte come il mio. Non voglio burattini accanto.
Come conquisti?
Non ho tecniche particolari, sono sempre me stesso, con sincerità e cogliendo l’attimo.
Qual è la canzone che per te significa Amore?
“Più bella cosa” di Eros Ramazzotti, sicuramente.
Come ti vedi tra dieci anni?
Non sono uno che pensa al futuro, preferisco concentrarmi sul presente. In ogni caso spero di essere sistemato e avere una famiglia e una donna vicino.
Chi sogni di diventare?
O attore o imprenditore, l’importante è rimanere umile con valori forti che ho ricevuto da mia madre e dall’affetto di mio fratello minore (papà è morto quando avevo 9 anni), due persone che mi spronano a essere me stesso. I miei riferimenti nel cinema e nella tv sono Raoul Bova e Johnny Depp.
Se non fossi Simone chi ti piacerebbe essere?
Mi vado bene così, nei pregi e nei difetti.
Cosa preferisci del tuo corpo?
Gli occhi naturalmente, quelli che mi hanno fatto convincere della mia positività. Ma io do anche moltissima importanza allo spirito, all’intelligenza e alla Fede in Dio. Non sono un praticante, ma prego a casa perché aiuta tanto.
Hai mille impegni e le giornate sempre programmate: come ti diverti?
È’ questo il mio divertimento, quando vado in palestra o gioco a calcetto, concedo queste ore a me stesso. Poi quando torno a casa c’è la mia famiglia con cui rido e scherzo.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - “Il Mille di Miguel”, Simone Cavallaro vince la corsa delle scuole

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.