Monterotondo – L’Upe apre l’anno accademico. Presto una nuova sede

“Frequentiamo l’Università Popolare Eretina come fosse una palestra per allenarci ad imparare per saperne di più e dove il percepire di essere ignoranti non sia un fattore negativo ma uno stimolo a cercare nuovi orizzonti di conoscenza e saggezza”. Con questa riflessione il presidente dell’Upe Enrico Angelani ha concluso il suo intervento nella serata inaugurale del nuovo anno accademico.
Evento che ha visto la partecipazione del presidente dell’Unieda e dell’Upter di Roma Francesco Florenzano e del Comune di Monterotondo, rappresentato dal sindaco Mauro Alessandri e dall’assessore alla Cultura Riccardo Varone, oltre che di un nutrito pubblico che ha riempito la sala conferenze della biblioteca comunale “Agnelani”.
Entrambi i rappresentanti dell’amministrazione di Monterotondo hanno riconosciuto l’importanza dell’Upe nella promozione e diffusione della cultura sul territorio, rinnovando la disponibilità del Comune eretino ad affiancare l’Università nelle iniziative future. Tema principale in questo senso è stato quello della prossima sede dell’Upe, in un palazzo del ‘400 nel centro storico di Monterotondo, una delle novità sottolineate nell’intervento del presidente: “Potremo disporre di una sede propria e adeguata in cui poter gestire l’Upe con almeno sala per le riunioni dell’assemblea e del Consiglio Direttivo e dei circa 40 docenti, una stanza per la presidenza, una per la segreteria e uno spazio per la biblioteca e per l’ormai ingombrante archivio”.
Un progetto già avviato “grazie ad alcuni interlocutori, primo dei quali è Mario Betti – ha aggiunto Angelani – che ha ceduto al Comune un suo palazzotto del ‘400 con vincolo di destinazione di uno spazio a favore dell’Università. Se la procedura sta già davanti al notaio lo dobbiamo agli assessori Varone e Casamenti, al Consiglio comunale ed al suo Presidente Seidita”.
E’ stata poi toccata la spigolosa questione dei mancati finanziamenti promessi da parte della Regione all’Upe, fondamentali, visto anche il momento storico di profonda crisi economica. “Prenderemo iniziative – ha annunciato Angelani – per recuperare i contributi che la Regione ci ha concesso ma mai erogato con motivazioni invalide e tardive, coinvolgendo l’Unieda ed il suo presidente per mantenere le quote sociali ai livelli attuali, almeno fino alla fine della crisi”.
Nel futuro dell’Università Popolare Eretina ci sono inoltre importanti collaborazioni con altre realtà territoriali come la Fondazione “Angelo Frammartino”, l’associazione “Contrappunto”, le scuole e lo stesso Comune di Monterotondo per organizzare iniziative culturali.
Dopo gli interventi degli ospiti la serata ha riservato una toccante lettura da parte del docente di dizione Rodolfo Traversa di massime del saggio dell’antica Grecia Solone, seconda pubblicazione Upe, dopo quella su Talete lo scorso anno, sempre a cura di Enzio Cetrangolo. Traversa è stato accompagnato nelle sue letture dalla chitarra del docente di musica Daniele Borsato, che poi si è esibito insieme alla cantante Ilaria Viola, eseguendo dal vivo brani di celebri cantautori italiani riarrangiati dal duo.