Valle Aniene – Aumenti record pedaggi A24 e A25. Idv chiede ricorso al Tar

Tra le novità che arrivano con l’anno nuovo anche gli aumenti dei pedaggi autostradali, con le tratte gestite dalla società concessionaria Strada dei Parchi, ovvero la A24 e la A25, che fanno registrare un incremento dell’8,28%. Un innalzamento notevole rispetto alla media nazionale che si è fermata al 3,9% e che va ad aggravare la già difficile situazione che vivono quotidianamente i tanti pendolari che si spostano lungo l’asse che collega Roma con L’Aquila e Pescara.

 

Strade dei Parchi: proventi degli aumenti destinati a ammodernamento e gestione rete

strade parchiContemporaneamente all’annuncio degli aumenti, Strada dei Parchi sottolinea le positività che riguardano i due percorsi autostradali: l’aumento degli investimenti nel 2013 del 10% per un totale di 116 milioni di euro (nel 2012 erano stati stanziati 105 milioni), e la spesa di 23,5 milioni per interventi di manutenzione.
Inoltre il 2013 ha fatto registrare un calo del tasso di incidenti con feriti pari all’11%, e un calo del 10% per incidenti mortali.
“A partire da oggi – hanno comunicato mercoledì 1 gennaio dalla concessionaria – le tariffe di Strada dei Parchi S.p.A. subiscono un aumento del 8,28 %. Si tratta di un aumento regolato dal contratto di Convenzione stipulato con ANAS ed è disposto dal Decreto Interministeriale n. 486 del 31 dicembre 2013, quale adeguamento agli investimenti realizzati, al tasso d’inflazione programmato ed al parametro della qualità.
I proventi dei pedaggi, come prescritto dalla Delibera CIPE n. 38/2007, sono destinati al recupero degli investimenti già effettuati o da effettuare, a sostenere le spese di ammodernamento, innovazione, gestione e manutenzione della rete che, nel primo quinquennio di gestione 2009-2013 ammontano a complessivi 520 milioni di euro.
L’aumento tariffario che il MIT ha previsto per Strada dei Parchi è più alto della media delle altre concessionarie, e nonostante ciò il suo costo chilometrico resta nella media italiana e tra i più bassi delle autostrade di montagna. Infatti, confrontando le tariffe di tutte le concessionarie italiane con quelle di A24-A25 si evidenzia come queste ultime siano al 15° posto tra tutte le autostrade, e all’11° posto tra quelle di montagna. La scelta di fissare per il 2014 un tariffario diverso per A24 e A25 l’ha illustrata lo stesso ministero in un comunicato, dove sottolinea come l’adozione di aumenti superiori alla media sono stati comunque riconosciuti a quei concessionari impegnati nella realizzazione di opere di rilevante interesse per lo sviluppo del Paese”.

La Società Strada dei Parchi, infatti, nonostante le difficoltà del quadro macroeconomico del Paese, nel 2013 ha aumentato del 10 % i propri investimenti sulla A24-A25, portandoli da 105 a 116 milioni di Euro, dopo che nel 2012 erano stati quasi raddoppiati rispetto al 2011 passando da 60 a 105 milioni di Euro. Inoltre nel corso dell’anno sono state realizzate attività di manutenzione ordinaria ricorrente per circa 23,5 milioni di Euro. Una fetta consistente di investimenti è servita a finanziare la costruzione delle Complanari. Trenta chilometri di nuove autostrade oggi in fase di ultimazione. Un cantiere che per il solo 2013 ha richiesto un investimento pari a 90 milioni di Euro, per realizzare due nuove carreggiate esterne all’autostrada A24, tra lo svincolo di Via P. Togliatti e la Barriera di Roma Est, oltre alla riqualificazione dell’infrastruttura di arredo della carreggiata autostradale in approccio a Roma; il cantiere delle complanari risulta in avanzata fase di realizzazione ed i relativi lavori verranno ultimati entro il 1° trimestre del prossimo anno, in anticipo rispetto al termine contrattuale previsto per maggio 2014.
Nell’ambito degli investimenti eseguiti sul territorio abruzzese, sono proseguiti gli interventi di manutenzione straordinaria, con un impegno di spesa pari a 26 milioni di euro per la messa in sicurezza delle gallerie, al fine di adeguarle alle prescrizioni del D.Lgs. 264/2006 che recepisce le direttive europee, e per il ripristino delle condizioni di sicurezza dei viadotti danneggiati dal terremoto di L’Aquila del 6 aprile 2009, con interventi propedeutici ad un futuro adeguamento sismico degli stessi viadotti.

 

L’amministratore delegato Cesare Ramadori: “Nuove infrastrutture per migliorare servizi”

“Strada dei Parchi sta completando il piano pluriennale d’investimenti, con due obiettivi importanti: realizzare nuove infrastrutture capaci di migliorare lo standard di qualità della rete autostradale tra Lazio e Abruzzo, e realizzare costanti lavori di manutenzione capaci di conservare nel tempo la funzionalità di uno dei tratti autostradali tra i più complessi del Paese. Obiettivi decisivi per il futuro dell’infrastruttura che richiedono un serio impegno finanziario. Solo in questo modo, infatti, le autostrade A24 e A25 possono incrementare i già elevati livelli di servizio e gli standard di sicurezza, fluidità e comfort. Consapevoli che dobbiamo fare i conti con un tracciato autostradale geomorfologicamente impegnativo e complesso, caratterizzato da pendenze elevate e dalla presenza di oltre 150 viadotti e di 27 gallerie. E’ doveroso precisare che i lavori sono stati eseguiti con puntualità, anche facendo fronte all’incompleta erogazione dei cofinanziamenti da parte degli Enti Locali. Nel 2013 sono proseguiti i numerosi e consistenti interventi sia tecnologici che di efficienza gestionale, che hanno permesso a Strada dei Parchi, dopo i già importanti risultati conseguiti nel 2012, di registrare una diminuzione di quasi l’11% del tasso di incidenti con feriti e del 19% circa di quelli mortali, risultati eccellenti ottenuti grazie anche alla preziosa sinergia e collaborazione con il Servizio Polizia Stradale”.

 

L’Idv di Subiaco auspica ricorso al Tar contro gli aumenti: “In 11 anni aumenti del 150%”

amati antonioE’ già pronto un ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio contro l’aumento dei pedaggi autostradali. Lo ha annunciato il coordinatore cittadino dell’Italia dei Valori di Subiaco Antonio Amati.
“Con il nuovo balzello di Capodanno regalatoci dall’Autostrada dei Parchi – ha dichiarato Amati – con un aumento dei pedaggi di ben l’8,28%, l’esborso a carico dei cittadini della Valle dell’Aniene è ormai divenuto intollerabile.
Se infatti sommiamo tutti gli aumenti introdotti negli ultimi 11 anni, constatiamo che il costo a carico degli automobilisti è di ben il 150%. Un incremento che non può essere assolutamente giustificato dal mantra che ogni anno la società (privata) ripete per indorare la pillola, affermando che l’aumento è regolato dal contratto di Convenzione stipulato con Anas, che esso serva a soddisfare i costi di manutenzione e quelli degli investimenti, etc.
Il Tar del Lazio nel 2010 aveva bocciato gli aumenti che già avevano penalizzato gli utenti nel 2006 e nel 2008, rivelando quindi la vacuità delle motivazioni addotte per giustificare gli aumenti. Aumenti molto al disopra dell’incremento che ha avuto il tasso di inflazione nello stesso lasso di tempo non ha raggiunto neanche il 25%, una percentuale che già sarebbe inferiore di ben 6 volte.
Due anni fa il consigliere comunale del Comune di Subiaco Enrico De Smaele, riconoscendo l’esosità dei pedaggi, affermò che il Comune di Subiaco avrebbe portato avanti una battaglia a difesa dei deboli contro questi aumenti. Ci domandiamo a due anni di distanza quali iniziative concrete il Comune di Subiaco abbia intrapreso per ottenere la riduzione delle tariffe, ma dai risultati ottenuti appare evidente che se ci sono state, queste iniziative non hanno minimamente scalfito l’intenzione di Autostrada dei Parchi di invertire la tendenza.
Chiediamo – l’appello finale del coordinatore Idv sublacense – pertanto al Comune di Subiaco ed al Presidente della Comunità Montana dell’Aniene Romanzi, di avviare un ricorso presso il Tar del Lazio contro i nuovi aumenti, perché la Valle dell’Aniene, già sofferente per un’economia depressa e fanalino di coda nella Provincia di Roma, non può tollerare questa ulteriore vessazione”.

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