VIDEO – Tutti in piazza mascherati per la festa di Carnevale a Monterotondo

C’erano le sei classi della “Giovagnoli” al completo: una marea di bambini e insegnanti mascherati da pirati, spazzacamini e Pulcinella.
Ma anche i piccoli “pagliacci” della materna “Renato Borrelli”, con i vestiti realizzati utilizzando le camicie dei papà durante i laboratori svolti con le maestre tra i banchi di scuola. Accanto a loro ecco gli adulti della “Ginnastica dolce”, le mamme e i papà vestiti come pizze giganti, i ragazzi dell’associazione “La Rosa dei Nirb” di Palombara Sabina – con i loro costumi tratti da un romanzo fantasy scritto da un amico – i bambini col frac e bombetta ispirati da New York New York. E poi il gruppo di Alladin e quello “Natura”  dei bambini di Tor Mancina con gli abiti tutti cuciti da una sola mamma, Cristina Liviabella e tanti altri. Insomma c’erano tutti: 350 maschere divise in 16 gruppi autorganizzati e rigorosamente autofinanziati. Migliaia di persone in piazza per il Carnevale eretino organizzato dalla Pro loco, presieduta da Mauro Cenciarelli. Un Carnevale forse più genuino ma sicuramente più economico, con i gruppi che hanno dovuto ingegnarsi per creare maschere e vestiti senza alcun contributo del Comune. Un carnevale al risparmio,  insomma, costato appena 2.500 euro – la metà del 2013 – ma che ha fatto il pienone e ha divertito tutti nel percorso che da piazza della Libertà è giunto fino nei pressi dell’ospedale e poi è tornato a piazza del Duomo.
E poi balli fino alle 18 e 30, “farciti” dai quasi 100 chili di frappe ordinate dalla Pro loco e preparate da un forno locale.
Uno sforzo organizzativo che ha riguardato volontari, scuole, gruppi sportivi, associazioni, la banda musicale eratina (che hanno suonato in maschera), così come le majorettes e cittadini che si sono messi insieme per il solo scopo di divertirsi. Tutto è filato liscio, nonostante il cielo non promettesse niente di buono la scorsa domenica 2 marzo. Un risultato che fa ben sperare per la ripresa di una festa che ogni anno attira sempre più persone.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  L'Aquila, 15 anni dalla notte più buia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.