Sorridi all’estate, rimodella il tuo corpo con la cavitazione medica

L’imminente prova bikini richiama ognuno di noi all’inevitabile esame davanti allo specchio e rinnova più che mai i propositi di liberarsi finalmente dal nemico numero uno di tutte le donne : la cellulite. Combatterla con trattamenti mirati, oltre che con un corretto stile di vita, è una questione di salute oltre che di estetica. Perciò vi proponiamo di affidarvi ad una soluzione medica sicura al problema, ormai rinomata nel campo della lipo-scultura come la più valida alternativa alla liposuzione chirurgica: la cavitazione. 

 

Cos’è e come agisce

E’ una tecnica innovativa impiegata per la riduzione non chirurgica delle aree di accumulo del grasso mediante l’utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza. Nel corso delle sedute, il pannicolo adiposo della zona trattata si riduce progressivamente e in maniera definitiva per il semplice motivo che la membrana delle cellule di grasso viene distrutta tramite onde di compressione e decompressione. Gli acidi grassi in tal modo liberati vengono metabolizzati dal fegato come un qualsiasi grasso alimentare e poi eliminati per via renale.

 

Risultati

Al pari della liposuzione, la cavitazione medica può dare risultati definitivi, a patto che vengano rispettate le indicazioni mediche e che la paziente osservi un attento stile di vita e una corretta alimentazione. Ovviamente il programma personalizzato può contemplare anche sedute di mantenimento che aiutano a stabilizzare i risultati nel tempo. Talvolta è sufficiente eseguire 1 o 2 sedute di richiamo a distanza di 6 mesi dal primo trattamento.

 

è    Non è un trattamento traumatico

Non è doloroso e non richiede alcuna anestesia. E’ privo di effetti collaterali, salvo, talvolta, un temporaneo eritema o gonfiore della zona trattata. Va precisato, ovviamente, che la sicurezza e l’efficacia di questo trattamento sono subordinate alla competenza del personale medico che la esegue e alla capacità del macchinario utilizzato.

  

Indicazioni e controindicazioni

La cavitazione medica è indicata per persone adulte e in buono stato di salute che presentano adiposità localizzate in varie zone del corpo: braccia, addome, fianchi, glutei, interno coscia, ginocchia, caviglie. Non è consigliata a chi soffre di particolari patologie del sistema immunitario, nei casi di dislipidemie croniche, malattie del fegato, del cuore, dei reni e dell’apparato urinario, della tiroide, disordini della coagulazione, tromboflebiti, connettivopatie, né a pazienti che assumono farmaci liposolubili, antinfiammatori e antitumorali, ai portatori di pacemaker e ovviamente alle donne in gravidanza.

 

Durata del trattamento

Normalmente, un ciclo di trattamenti di cavitazione medica comprende dalle 8 alle 12 sedute, a seconda della zona da trattare e dalle caratteristiche del paziente. Le sedute si svolgono una volta a settimana, per consentire all’organismo di smaltire naturalmente il grasso eliminato durante ciascuna di esse, ed hanno durata variabile, dai 30 ai 90 minuti. Subito dopo la seduta di cavitazione, per favorire lo smaltimento dei trigliceridi liberati nell’organismo, può essere utile effettuare un massaggio linfodrenante, bere molta acqua oligominerale e praticare una leggera ma costante attività fisica.

 

La cavitazione estetica non è la stessa cosa.

Gli apparecchi medicali brevettati per la cavitazione non sono paragonabili a quelli presenti nei centri estetici, che dichiarano di basarsi sullo stesso principio. Questi ultimi, infatti, emettono semplicemente ultrasuoni a bassa frequenza, producendo una ridottissima percentuale di cellule cavitate, e quindi sono utili solo a diminuire, in maniera temporanea, la ritenzione idrica e la quantità di liquidi interstiziali, conferendo alla zona trattata un miglioramento estetico che però non è legato alla riduzione delle cellule adipose.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  MENTANA – Il cantautore Simone Minotti si racconta: una vita tra note e parole

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.