Diventerà sede di servizi per cultura e solidarietà e luogo per iniziative culturali e sociali, la casa cantoniera ex Anas, situata a Subiaco lungo la Sublacense ed ora appartenente al demanio della Regione Lazio.
E’ quanto deliberato dalla Giunta regionale allo scopo di far rivivere, assegnandone l’utilizzo al Comune di Subiaco, un immobile rimasto da alcuni anni pressoché abbandonato, anche se ancora in buono stato.
“L’operazione – ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – verrà eseguita attraverso progetti, idee e stimoli provenienti dal territorio, dimostrando, la volontà di andare incontro alle esigenze di Comune e associazioni”.
Il Comune di Subiaco dovrà, infatti, presentare entro 60 giorni dalla pubblicazione della deliberazione, un progetto di recupero dell’immobile, tenendo presente che in caso contrario la Regione procederà con l’assegnazione della struttura ad associazioni senza scopo di lucro, istituzioni, fondazioni o altri enti che presentino un progetto di utilizzo a carattere culturale o sociale.
Oltre alla casa cantoniera di Subiaco, la deliberazione della Giunta regionale ha autorizzato l’assegnazione, con le stesse modalità, di altre 35 case cantoniere ex Anas ad altri comuni del Lazio.
Si tratta di 8 case cantoniere in provincia di Roma (Tivoli-Villa Adriana, Vicovaro, Arsoli, Guidonia Montecelio, Segni, Subiaco, Palombara Sabina, Roma – via Ostiense); 12 in provincia di Frosinone (Anagni, Ripi, Ceprano, Roccasecca, Piedimonte S. Germano, Cassino, Alatri, Veroli, S. Donato di Val di Comino, Cassino, Broccostella, Pontecorvo); 5 in provincia di Latina (Campo di Mele, Spigno Saturnia, Priverno, Fondi, Latina); 3 in provincia di Viterbo (Viterbo, Capranica, Montefiascone); 7 in provincia di Rieti ( Rieti, Rieti- Vazia, Rieti -Pian de’ Valli, Rivodutri , Orvinio, Leonessa, Rivodutri).
Fa. Lo.
