CLICCA E LEGGI Guidonia – “Sogno di coltivare campi di marijuana”. La sfida di Di Berardino
Il progetto presentato dal gruppo consiliare dei grillini in Regione punta ad offrire un “sostegno diretto agli operatori coinvolti nella varie fasi di lavorazione, finalizzato alla promozione della filiera produttiva. Sette articoli per rilanciare la produzione e permettere agli operatori laziali di entrare in un mercato in continuo aumento”.
“Usi dalla farmaceutica alla bioedilizia, niente legato a stupefacenti”
La prima firmataria del documento presentato in Regione è Silvia Blasi che spiega così la motivazione che ha spinto la stesura di una proposta di legge: “Iniziamo sgombrando il campo da eventuali strumentalizzazioni: in questa proposta ci riferiamo alla canapa per uso industriale, ovvero una pianta che non sviluppa THC e non ha effetti stupefacenti.
Nei secoli passati in Italia si coltivava canapa per molti e differenti utilizzi. Le fibre possono essere usate per produrre tessuti e arredo o essere impiegate nella bioedilizia, lo stelo intero è destinato all’industria della cellulosa o della produzione energetica, il canapulo, ovvero il risultato della prima trasformazione della paglia di canapa, è usato in bioedilizia e come materiale per la disoleazione delle acque inquinate, mentre il seme decorticato è impiegato in farmaceutica, alimentazione e cosmetica”.
“Rilanciare agricoltura contro la crisi”
“L’Europa – aggiunge Blasi – da tempo promuove questa coltura con aiuti diretti, anche se sottoposti ad un regime di controllo particolare, proprio avendo intuito il potenziale di sviluppo dell’intera filiera, mentre in Italia la canapa è una coltura abbandonata. Pensiamo a rilanciare l’agricoltura con coltivazioni ecosostenibili proponendo un’alternativa concreta all’uso di prodotti derivanti da combustibili fossili. Spero che le varie proposte sul tavolo siano discusse in breve tempo dalla commissione competente, senza pregiudizi e con l’obiettivo di dare un aiuto alle migliaia di agricoltori rovinati dalla crisi”.