Monterotondo – “Contro la violenza sulle donne”, eventi lunedì 24 novembre

 

365 giorni monterotondoLa mostra fotografica “Mai più”
Alle ore 12 il Presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori, inaugurerà, nei locali dell’Istituto “Angelo Frammartino”, la mostra fotografica “Mai più” promossa dal Consiglio Regionale del Lazio. Saranno presenti il sindaco Mauro Alessandri e i consiglieri regionali Marta Bonafoni, Eugenio Patané e Simone Lupi, promotore della legge regionale n. 4/2014 “Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna”.

 

Convegno e esibizione coro
Nel pomeriggio (ore 17, sala Consiliare di palazzo Orsini) si terrà invece un convengo a cui parteciperanno diverse realtà attive nel contrasto alla violenza sulle donne: servizi sanitari e sociali, scuole, centri antiviolenza e sindacati. Nell’occasione saranno illustrate le azioni coordinate dal Comune finalizzate a stabilire una condivisione di procedure operative in grado di attivare un circuito efficace per la rapida presa in carico delle donne vittima di violenza di ogni tipo (psicologica, economica, fisica e/o sessuale).
I lavori del convegno saranno intervallati da letture tematiche curate da Stefania Cane e Gloria Rosati della coop sociale “Ricreazione”. Al termine spazio all’emozionante esibizione del coro “Eretum Jazz Singers”.

 

L’assessore alle Politiche sociali, Anna Foggia: “Consolidare rete per prevenire e contrastare violenza”

“L’efficacia di misure di contrasto alla violenza sulle donne e di genere è determinata da un lato dal grado di integrazione tra l’azione di soggetti e servizi tra loro complementari, dall’altro dal livello di consapevolezza delle proporzioni e della diffusione di un fenomeno terribile. Basta dire che una stima approssimativa valuta in quasi sette milioni le donne tra i 16 e i 70 anni, vittime in Italia di abusi fisici o sessuali. Il lavoro che stiamo portando avanti a Monterotondo, che non a caso tra raccogliendo l’interesse di altri territori e di istituzioni di diverso livello, è proprio quello di insistere su questi due aspetti fondamentali, attraverso un consolidamento e un ulteriore sviluppo della rete integrata di soggetti, azioni e servizi per la prevenzione e il contrasto alla violenza, allo scopo di favorire l’emersione del fenomeno e supportare le donne nel momento della denuncia, il sostegno concreto e immediato alle vittime attraverso una presa in carico da parte dell’intero sistema, qualunque sia stato il primo interlocutore”.

 

L’assessore alle Pari opportunità, Alessia Pieretti: “Occasione per mostrare risultati ottenuti” 

“Si capisce perciò bene che la nostra adesione alla Giornata Internazionale non è una data di routine nel calendario delle iniziative istituzionali ma, al contrario, il segno di una presa di posizione precisa e convinta, l’occasione per illustrare il lavoro e i risultati concreti che stiamo ottenendo”.

 

Il sindaco Mauro Alessandri: “Rete operativa è un modello efficace”

“Riteniamo che la rete operativa in corso di sperimentazione possa rappresentare un modello efficace, proprio perché in grado di attivare una presa in carico, immediato e completo, delle vittime o delle persone potenzialmente tali. Molto deve però essere fatto anche sul piano culturale, intanto contro quella sorta di disgustosa complicità morale con i violenti, molto più diffusa di quanto si immagina, e più in generale contro la pericolosa sottovalutazione del fenomeno soprattutto da parte degli uomini”.

 

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Daniele Leodori, presidente del Consiglio regionale: “Nel Lazio legge all’avanguardia”

“Nel 2013 a Roma si sono registrati 11 casi di femminicidio, 20 in tutto il Lazio: dati che tutti insieme dobbiamo cambiare. La violenza sulle donne va fermata, e lo dobbiamo fare sul piano educativo, sul piano culturale, e su quello legislativo. Sono orgoglioso che con i contributi di maggioranza ed opposizione sia stata approvata dal Consiglio regionale del Lazio nel marzo scorso una legge davvero all’avanguardia, uno scudo per i diritti violati della parità di genere. La legge prevede il potenziamento dei servizi per le donne vittime di violenza, la creazione di una cabina di regia con l’istituzione di un osservatorio regionale per il monitoraggio e l’analisi dei dati, e la facoltà per la Regione Lazio di costituirsi parte civile nei processi per reati di violenza su donne o minori. Il tutto grazie a fondi certi di 1 milione di euro”.

Marta Bonafoni, consigliere regionale: “Fare ogni sforzo per informare e sensibilizzare”
“In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dobbiamo ancora una volta lanciare a tutte le realtà femminili, le istituzioni, le associazioni, sindacati e alla società civile, un appello affinchè sempre di più si faccia rete sul contrasto al femminicidio.
Come consigliera regionale, sto lavorando perchè si attivi una ‘campagna informale’ con azioni concrete, pressione mediatica e presenza concreta sui territori, che metta in campo ogni sforzo per informare e sensibilizzare su quanto si può fare per contrastare la violenza di genere.
Ma anche per divulgare, in tutti quei luoghi fondamentali allo al sano sviluppo delle relazioni tra i generi – come le scuole – i principi innovativi contenuti nella legge regionale contro la violenza di genere (legge n 4. 19 marzo 2014) e per insegnare ai ragazzi e alle ragazze che dietro gesti, parole e contatti fisici aggressivi, non richiesti né graditi, non c’è amore ma solo un tentativo di sopraffazione”.

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