Petizione popolare per chiedere le telecamere
Un deterrente ad un fenomeno preoccupante potrebbe essere l’utilizzo delle telecamere già installate in diversi punti del paese, almeno secondo quanto chiedono i residenti che hanno partecipato alla raccolta firme promossa dall’associazione Impegno Coerenza Passione.
“Chiediamo un impegno preciso e concreto all’amministrazione comunale – ha commentato Pasquale Velardi, responsabile dell’associazione – ovvero di riattivare e ripristinare le telecamere a circuito chiuso presenti a Marcellina. E non solo, visto il numero crescente di furti che avvengono sul territorio sarebbe il caso di potenziare uno strumento che possa garantire maggiore sorveglianza ai cittadini e magari riuscire anche ad individuare eventuali responsabili di atti di pura criminalità”.
La petizione popolare punta ad ottenere centinaia di firme da parte dei cittadini: “E’ un obiettivo che ci siamo posti visto che l’emergenza è molto sentita in paese e da quando abbiamo cominciato questa battaglia abbiamo avuto molti responsi positivi – prosegue Velardi -. Vogliamo sensibilizzare la giunta comunale a far ripristinare un servizio che oggi ci sembra indispensabile, diciamo basta a tutti questi furti e maggiori controlli sul territorio. La gente è esasperata e l’auspicio è che anche l’amministrazione comunale faccia la sua parte intervenendo in maniera immediata”.
Un comitato di volontari per prevenire i furti
Per difendere la propria casa i cittadini sono disposti letteralmente a scendere in campo in prima persona. E lo faranno già sabato 24 gennaio quando alle 15 nei locali del vecchio mulino adiacente la chiesa Santa Maria delle Grazie, si terrà la prima riunione di un gruppo di residenti che vogliono costituire un comitato di volontari per tenere sotto controllo il territorio.
L’idea, ancora in fase embrionale, è nata sulla spinta emotiva di chi in questi ultimi tempi ha subito furti in casa, ed ha facilmente trovato adesioni, almeno sulla carta, da parte di numerosi interessati. Tutto da stabilire il ruolo e i compiti che potranno avere i volontari del comitato: si parla di vere e proprie “ronde” ma anche di attività di controllo sul territorio per segnalare situazioni sospette alle forze dell’ordine. Inoltre potrebbero essere organizzate iniziative per sensibilizzare la cittadinanza sia per prevenire furti domestici sia per evitare di essere raggirati da truffatori.
I propositi del nascente comitato sono quelli di stringere una collaborazione con amministrazione comunale e forze dell’ordine che possa passare anche per l’installazione di telecamere nei punti di ingresso al paese o sottoscrivere convenzioni con ditte specializzate per l’installazione di sistemi di antifurto e di sicurezza domestica.
Massimo Cimò
