A rischio la sua attività
“Stiamo lavorando, ma servono 700mila euro”
Insomma, una situazione al limite dell’accettabile, e su cui l’amministrazione comunale di Fonte Nuova da tempo prova a capirci qualcosa. “Individuare chi si è allacciato abusivamente alla rete, all’interno di un contesto in cui le acque chiare si mescolano a quelle scure, è molto difficile – spiega l’assessore ai Lavori pubblici del comune di Fonte Nuova Katiuscia Marcelli -. Quelle autorizzazioni sono state prodotte dal comune di Mentana, visto che all’epoca era territorio mentanese, e molti documenti non si trovano. Noi facciamo il possibile, ma per fare un intervento serio servirebbero almeno 700mila euro. Risorse che ad oggi il comune non può garantire”.Problema di fondi. Perché proprio a causa di questo “intreccio di reti fognarie”, la competenza è comunale e non di Acea.
Il canale di scolo ostruito
Eppure fino a qualche tempo fa le cose riuscivano a funzionare. “Il costruttore Volpes dopo aver realizzato i lavori per il supermercato qui di fianco ha ostruito il canale di scolo delle acque reflue che davano sul parco della Marcigliana – continua Umberto – e guarda caso è da allora che subiamo questi problemi”. Ma l’assessore appare più cauta e fa sapere che al momento “c’è un contenzioso con Volpes perchè lui sostiene che da li fuoriuscissero solo acque scure, ma questo è tutto da dimostrare ancora”.
Insomma, una storia complicata e destinata a durare ancora a lungo. Mentre Umberto ad ogni acquazzone prega per non ritrovarsi gran parte della fogna di Tor Lupara dentro il suo negozio.
Veronica Altimari