Il regolamento, che è stato approvato dall’Assemblea consiliare presieduta da Claudia Di Pasquali, stabilisce che è prerogativa della Giunta comunale adottare provvedimenti riguardanti la denominazione di aree di circolazione e di luoghi in genere, come pure la dedica di monumenti, lapidi o altri ricordi permanenti e in generale, di località, strutture e aree diverse, mentre è compito dell’Ufficio Anagrafe proporre all’esame della Giunta Comunale l’aggiornamento della toponomastica stradale, ogni volta se ne ravvisi la necessità.
E’ stato, inoltre, disposto che i nuovi toponimi da assegnare devono essere possibilmente legati alla città ed al suo territorio o di chiara rilevanza nazionale o internazionale, così che la scelta della denominazione sia significativa per la comunità, oltre ad evitare di assegnare la stessa denominazione ad aree di circolazione diverse (via, piazza e vicolo) per eliminare possibili confusioni (per esempio, via Mazzini, piazza Mazzini e vicolo Mazzini).
“E’ opportuno – è precisato altresì nel Regolamento – non modificare i nomi ad aree di circolazione già esistenti, per non arrecare disagi ai cittadini ivi residenti e danni economici alle attività ivi insediate”, e che “nel rispetto della vigente normativa, non si possono attribuire denominazioni corrispondenti a nomi di persone che siano decedute da meno di 10 (dieci) anni, salvo i casi debitamente autorizzati in deroga dal Prefetto”.
Per chiunque distrugga, danneggi, deteriori, occulti o renda in qualsiasi modo non visibili dalla strada le targhe viarie, le targhette della numerazione civica, le lapidi di commemorazione e di dedica, il Regolamento fissa l’obbligo di immediato ripristino ed il pagamento di una sanzione, il cui importo sarà stabilito dalla Giunta Comunale.
Fa. Lo.