Mentana – Emergenza criminalità, il sindaco scrive a Renzi e Alfano: “Istituzioni sotto attacco”

Un’emergenza continua che ha spinto il sindaco Altiero Lodi a prendere carta e penna e scrivere una lunga lettera indirizzata al premier Matteo Renzi, al ministro dell’Interno Angelino Alfando, ai tutti i parlamentari oltre ai comandi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.

 

Il sindaco: “I nostri vertici istituzionali immersi nel torpore”
“Dopo i recenti fatti di barbara criminalità e il continuo perpetrarsi delle rapine – ha spiegato il sindaco – deluso e oltremodo amareggiato, ho ritenuto mio dovere interessare i vertici istituzionali del nostro Paese per cercare di svegliarli dall’ovattato torpore in cui sono immersi, ormai da troppo tempo, mentre le nostre istituzioni sono continuamente sotto attacco”.

 

“L’incendio all’anagrafe: nessun furto, ma ingenti danni”

(LEGGI LA NOTIZIA DELL’INCENDIO)

Il sindaco torna sull’incendio che ha distrutto l’ufficio Anagrafe del Comune, sottlineando i punti oscuri di un caso su cui stanno ancora lavorando gli inquirenti per fare chiarezza: “Le forze dell’ordine stanno indagando – ha spiegato Lodi – ma, da subito, è emerso che non si è trattato di furto, chi si è introdotto negli uffici ha rovistato con calma aprendo i faldoni e i cassetti senza toccare soldi, marche da bollo, computer o altro, salvo poi incendiare con cura ogni cosa causando ingenti danni. Certo, potrebbe trattarsi di stupida e gratuita delinquenza locale, per ora ancora non lo sappiamo, fatto sta che, come uno dei tanti sindaci di provincia che sale alla ribalta solo per fatti di cronaca, sento il dovere di lanciare un grido di allarme affinché, ciascuno per le proprie competenze, si faccia portavoce di questo mio accorato invito a non trascurare le migliaia di segnali che pervengono da tutte le periferie italiane dove i cittadini si sentono abbandonati dalle Istituzioni e lasciati alla mercé di chiunque che in Italia, non trovando regole e certezza del diritto, si fa le proprie regole sottoponendo tutti noi all’inciviltà, alla barbarie, alla delinquenza e alla paura”.

 

Il “Progetto Sicurezza” dopo l’omicidio Giacomoni
lodiL’omicidio di Lucio Giacomoni è stato il punto più critico dell’emergenza criminalità: “A seguito dell’omicidio – ha aggiunto il sindaco – ho scritto lettere circostanziate e concrete al Prefetto di Roma nelle quali, oltre a illustrare fattive proposte del Progetto Sicurezza, preannuncio controlli incrociati sulla popolazione residente comunitaria per l’individuazione di delinquenti segnalati alle forze dell’ordine italiane e straniere e chiedo l’applicazione delle leggi che prevedono l’allontanamento e il divieto di ingresso e di soggiorno anche per i delinquenti appartenenti alla Comunità europea e ai loro familiari”.

(VIDEO Mentana – Omicidio Giacomoni, il corteo cittadino in ricordo di Lucio e per chiedere sicurezza)

 

“I cittadini vogliono sicurezza, l’Italia rischia di essere paese dei balocchi”
“Sarebbe ora – lo sfogo di Altiero Lodi – che per tutelare i cittadini, in primis, si cercasse di tutelare gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine che sono sempre più scoraggiati e delusi nello svolgere egregiamente il loro dovere vedendo poi annullati tutti i loro sforzi dall’impunibilità continua che certa magistratura offre di continuo a certi delinquenti. Sarebbe ora che i politici capissero che ai loro cittadini nulla o poco interessa delle grandi leggi di riforma, i cittadini vogliono sicurezza e vogliono vivere in uno Stato dove siano garantite le libertà civili e individuali, dove il semplice fatto di essere Italiano, di pagare le tasse e quanto altro debba bastare per non permettere che delinquenti, italiani o stranieri che siano, trasformino il nostro amato Paese nel loro paese dei balocchi.

Noi tutti vogliamo pagare le tasse affinché le nostre Forze dell’Ordine abbiano tutti i mezzi e gli strumenti necessari per operare al meglio. E’ impensabile che si possa continuare a reggere a lungo, senza conseguenze sociali, il malessere e lo sconforto di un intero popolo derivanti da questo micidiale mix di crisi economica e di lontananza delle Istituzioni dai veri problemi dei cittadini”.

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