Veronica e Andrea: “Il nostro sì a castello tra dame e cavalieri del Medioevo”

“Ne li occhi porta la mia donna Amore, per che si fa gentil ciò ch’ella mira; ov ‘ella passa, ogn’om ver lei si gira, e cui saluta fa tremar lo core”… recitava nel XIII secolo Dante Alighieri alla sua amata Beatrice, la musa che ha ispirato le sue più intense poesie d’amore. E proprio nella magica atmosfera di dame e cavalieri, di menestrelli in costume e ballate antiche, Sir Andrea e Lady Veronica si sono scambiati la promessa di amore eterno nel suggestivo Castello Rocca dei Cavalieri, nel reatino, in un matrimonio in puro stile medievale.  

 

Galeotta fu la rottura di un anello…
 “Facevo la commessa in una gioielleria – racconta Veronica – e quando è entrato Andrea mi è risultato inizialmente un po’ antipatico, forse perché stava molto sulle sue. Ha comprato un anello d’acciaio, probabilmente difettato, tanto che qualche tempo dopo si è rotto ed è dovuto tornare in negozio. Da quel momento ovunque andassi a Monterotondo ci incrociavamo, quasi come se il destino giocasse a farci incontrare. Poi un appuntamento tira l’altro…”

 

Il passo della convivenza  e l’arrivo di Mirko
“Dopo un anno, nel 2010 siamo andati a vivere insieme, scelta che consiglio a tutti prima del matrimonio – spiega Andrea – perché serve a conoscersi più a fondo. Noi fortunatamente ci siamo trovati subito bene, anche se lei alle volte è un po’ disordinata”. “Diciamo che sono un tipo abbastanza pigro – confessa Veronica – quindi all’inizio ho dovuto abituarmi ai suoi ritmi veloci. Poi con la nascita di Mirko, che in questo ha ripreso tutto dal papà, sono dovuta diventare iperattiva pure io”.

 

Un matrimonio a tema, in perfetto stile medievale
Dalle guardie all’entrata della Rocca dei Cavalieri nel borgo duecentesco di Rieti alla ceralacca rossa con le iniziali degli sposi come sigillo delle partecipazioni, dai colori giallo e avorio dei lilium e delle rose ai titoli nobiliari che indicavano i tavoli nel tableau: gli sposi Mariani non hanno tralasciato alcun dettaglio, portando gli ospiti nell’atmosfera magica degli amori romantici del 1200. “Sapevamo esattamente cosa volevamo   anche per gli abiti, che abbiamo fatto disegnare e realizzare a mano”, racconta Veronica che per l’acconciatura ha scelto il classico e romantico diadema.

 

La luna di miele in Sicilia
“Abbiamo deciso di fare il viaggio di nozze a Licata, il mio paese di origine – spiega Veronica – un po’ perché era tanto che non tornavo a casa e poi anche perché volevamo scegliere un posto adatto per Mirko. E cosa c’è di meglio del mare e della cucina di Sicilia”? Una passione ereditata dalla nonna quella per i fornelli, che vede la giovane sposa cimentarsi anche nei tipici piatti della Terra del Sole: dagli arancini alle pietanze di pesce come i sardi a beccaficu, (sarde al forno arrotolate intorno a un composto di pan grattato, aglio tritato, prezzemolo tritato, uva sultanina, pinoli, sale, pepe e olio d’oliva ndr ), dolci lavorati come il danubio o la pasta zebrata, insomma una vera chef in casa!  

 

Dove c’è spazio per tre…
“Stiamo seriamente pensando di mettere in cantiere una sorellina o un fratellino per Mirko, perché il nostro sogno è sempre stato quello di costruirci una famiglia felice.   Siria se fosse una bambina e Mattia se fosse un bambino”. Nel frattempo stanno progettando anche un viaggio a Disneyland così da accontentare il piccolo di casa.

Rara Piol

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