Da Monterotondo e Fonte Nuova il Quokka Selfie, l’app che fa impazzire il web

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La trovata dei due 20enni ha un qualcosa di geniale e futile al tempo stesso: telefonino alla mano, chiunque può regalarsi uno scatto artificiale con il simpatico animaletto. Basta sceglierne uno dall’elenco, posizionarlo sullo schermo del telefono e quindi scattare la foto che più ci diverte.
L’idea di dare vita e collaborare assieme a questa applicazione è nata non solo per colmare un desiderio difficile da realizzare, ma anche dal caso che ci ha messo del suo nel far incontrare i due ragazzi.

 

Un’amicizia nata su Youtube

“Io e Filippo ci siamo conosciuti su Youtube, dove io facevo video di intrattenimento, mentre Filippo si occupava di parodie  -racconta Federico, illustrando il piacevole scherzo del destino – Tutto è iniziato quando abbiamo iniziato a farci i complimenti a vicenda: è capitato che ci siamo ritrovati a parlare online, e sia io che lui abbiamo notato l’uno nell’altro il tipico accento Romano. Quando siamo arrivati a dirci dove vivevamo, non potevamo crederci! Filippo era di Monterotondo, mentre io di Tor Lupara. Eravamo più vicini di quanto credessimo”.
Dall’intesa e dalla vicinanza è nata così un’amicizia e una collaborazione, quest’ultima alimentata da percorsi di studi apparentemente distanti ma complementari per la creazione di programmi informatici.

 

Il successo del Quokka Selfie

E dei lavori che assieme hanno fatto, il Quokka Selfie è secondo Filippo Orlandi tra i più interessanti: “Inizialmente non conoscevo quest’animale, quando poi è scoppiata la moda mi sono informato. E’ un animale carinissimo, allegro e socievole. Anche io e Federico avremmo voluto una foto con lui, come molti, ma un viaggio in Australia è una spesa insostenibile! Così ecco escogitata una soluzione all’Italiana: abbiamo portato il Quokka da noi, letteralmente sullo schermo!”
A ricompensare gli sforzi dei due ragazzi non è tanto un ritorno economico, in quanto l’applicazione è scaricabile gratuitamente dagli Store Android e iOS, ma la diffusione che sta avendo il prodotto, arrivato ben oltre i confini nazionali, come sottolineato da Gentile: “Attualmente abbiamo raggiunto gli 800 Download, e la cosa che più ci ha stupito è che molti sono stati fatti dall’estero. Su alcuni siti abbiamo addirittura trovato foto di scolaresche Giapponesi in compagnia di Quokka scattate con la nostra Applicazione. Inutile dire che siamo orgogliosi di quanto fatto e che è stato più il desiderio di lavorare assieme e imparare, che quello di aspirare a una prospettiva economica: per raggiungerla ci vorrebbero milioni di download, cosa per ora inimmaginabile. Il lavoro però non si ferma, abbiamo aperto una pagina Facebook sulla nostra creazione e a breve tireremo su qualche evento divertente e particolare.”
“Le modifiche da fare non mancano – ha proseguito Filippo Orlandi – L’App è stata realizzata in un giorno, ma ci sono volute tre settimane di apprezzamenti e critiche per renderla come è oggi. Ora, oltre a diffonderla e ad adattarla anche agli Windows Phone, vorremmo renderla anche educativa, aggiungendo informazioni e curiosità su questo marsupiale. Uniremo socialmente utile a svago e divertimento, dando uno strumento che sia educativo e ricreativo al tempo stesso”.

 

“Il sogno? Aprire un piccolo studio”

I ragazzi non escludono anche una versione alternativa, magari adattandola per immortalarsi con qualche personaggio buffo o famoso. Intanto si concentrano sul loro presente e sui loro studi, con un cauto sguardo verso il futuro, come sottolineato da Orlandi: “Non ci siamo posti dei veri obiettivi per il futuro di questa nostra attività, anche se abbiamo sicuramente altri progetti ed App da realizzare e portare avanti. Il nostro unico obiettivo attualmente è quello di concentrarci nell’imparare e migliorare”.
Ma qualche sogno nel cassetto lo possiedono anche i due giovani studenti, sempre di pari passo però con la propria carriera universitaria. “E’ vero, ora ci interessa molto continuare a imparare e realizzarci nel nostro campo di studi: Grafica e Ingegneria Informatica – ha concordato anche Gentili, aggiungendo una confessione – Un desiderio? Probabilmente aprire un piccolo studio per poter lavorare, con maggiore professionalità e tranquillità, aprendoci anche nuove prospettive: l’ideale sarebbe trovare altri ragazzi con le nostre stesse passioni e voglia di fare, per creare un Team molto più grande e dedicarci così a progetti più ambiziosi. Per ora godiamoci quello che abbiamo, per il futuro si vedrà!”.

Eugenio Nuzzo

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