Una scelta dettata dalla difficoltà nel prevedere il numero degli studenti che saranno comunque in aula anche in assenza delle lezioni, e quindi dalla necessità di non poter stabilire con esattezza i pasti da preparare con il rischio che vadano sprecati. “Apprezzabile la sensibilità mostrata dal dirigente e dall’assessore – commenta il sindaco Eligio Rubeis – in via preventiva, ipotizzando che l’adesione allo sciopero di domani sarà elevata, hanno valutato di sospendere l’erogazione dei pasti, contribuendo a contenere i costi ed evitando uno spreco non solo di soldi ma, cosa ancor più grave, di cibo”. E conn la stessa logica, “bene anche la decisione di interrompere il trasporto scolastico”.
Lo sciopero generale della scuola è stato indetto dai principali sindacati di categoria, Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda contro il disegno di legge “la buona scuola” che nelle settimane scorse è stato in esame presso la VII commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) e che ora è all’attenzione alla Camera dei Deputati.
