Guidonia – Centro antiviolenza “Le Lune”, dal Comune i soldi per non chiudere

Una decisione condivisa dal sindaco Eligio Rubeis che martedì 5 maggio ha confermato la scelta della amministrazione di farsi totalmente carico delle somme necessarie alla sopravvivenza dello sportello che, dal giorno della apertura nel 2009, ha gestito oltre 2mila casi in stretta sinergia con il pool antiviolenza della polizia di stato.

Un primo finanziamento, pari a circa 30mila euro, è già stato garantito dall’Ente a copertura dei costi relativi al primo quadrimestre del 2015, attingendo ai dodicesimi dai capitoli di spesa in attesa dell’approvazione del bilancio. Lo sportello nacque come centro d’ascolto provinciale per volere dell’allora presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, Ente che – spiegano dal Comune – avrebbe dovuto contribuire per la maggiore quota parte (i due terzi) al sostentamento del servizio, in realtà il Comune ha sempre anticipato anche per la Provincia senza ricevere un solo centesimo di rimborso negli ultimi quattro anni.

 

Vallati: “Sportello è un’eccellenza del territorio”
“Si tratta di una eccellenza di questo territorio – commenta Vallati – un centro che garantisce importanti servizi fra i quali i colloqui individuali, le consulenze legali, il sostegno psicologico, lo sportello antistalking, i gruppi di aiuto e il segretariato sociale. Lo sportello era provinciale e avrebbe dovuto beneficiare dei contributi di quell’Ente, non ci risulta sia quasi mai avvenuto, per questa ragione con il sindaco abbiamo concordato sulla necessità di farci carico come Comune dell’intera somma necessaria a mantenerlo aperto”.

 

In attesa dell’arrivo dei soldi operatrici a lavoro da volontarie
Lo sportello continuerà come è ovvio, ad assistere le donne di un territorio più ampio che ne faranno richiesta come è avvenuto fino ad oggi. In attesa dell’approvazione del bilancio che renderà disponibili le somme a saldo degli 80mila euro, le operatrici hanno dato la loro disponibilità “a proseguire a titolo volontario” la loro attività nel centro, in una lettera di oggi indirizzata al sindaco chiedono di potere “usufruire delle utenze relative al centro stesso”. Permesso immediatamente accordato.

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