Il 18 novembre davanti al Collegio presieduto da Mario Frigenti dovranno comparire per rispondere di associazione a delinquere due dirigenti, un funzionario e tre imprenditori. Si tratta di Gilberto Pucci, 50 anni di Guidonia, dirigente al Bilancio, e del collega Umberto Ferrucci, 61, anche lui di Guidonia, ex responsabile dell’Urbanistica e del Demanio, entrambi accusati di peculato e falso ideologico. Il primo nome del fascicolo è quello del funzionario Michele Maccaroni, 47 anni di Guidonia Montecelio, ritenuto la vera mente di quella che la Procura considera una “cricca”: il dipendente risulta coinvolto in 18 casi ed è accusato di peculato, falso e truffa ai danni dell’Ente. I tre dipendenti avrebbero agito in maniera sistematica attraverso l’emissione di determine, mandati di pagamento e fatture false in combutta con gli imprenditori Marco Fanali, 39 anni di Guidonia Montecelio, la moglie e coetanea Livia De Acutis, e con Anna Maria Marsili, 43 anni di Roma, accusati a vario titolo di peculato, falso e ricettazione.
Sul banco degli imputati ci saranno anche il segretario generale Rosa Mariani, 56 anni, di Roma, e Paola Compagnucci, 64 anni di Guidonia Montecelio, ex funzionario alla Pubblica Istruzione, entrambe accusate di falso ideologico.
Inoltre vari imprenditori: Livio Iafrate, 46 anni di Roma, Mauro Baroni, 44enne di Cave, Manuel De Vincentis, 34 anni, di Guidonia Montecelio, Lorenzo Cassarà, 52, anche lui di Guidonia Montecelio e Vincenzo Chialastri, 48 anni, di Palestrina.
Le assoluzioni
Dei 61 capi d’imputazione ipotizzati da De Ficchy il pm Guerra ha chiesto e ottenuto l’assoluzione per i reati fiscali contestati agli imprenditori Cassarà e ai fratelli Manuel e Alessandro De Vincentis. La posizione di quest’ultimo, 38 anni, è stata invece stralciata dal gup Bonagura in quanto aveva chiesto di essere interrogato nella fase delle indagini preliminari senza risultato.
Il magistrato, attuale titolare del fascicolo, ha chiesto ed ottenuto da Bonagura l’assoluzione per Marco B., 37 anni, ufficiale dell’Aeronautica, Gianfranco O., imprenditore di 43 anni di Guidonia Montecelio, entrambi difesi dall’avvocato Alessandro Messa, e della stessa Livia De Acutis, dall’accusa della ricettazione di tre cellulari Nokia.
Parte civile: l’Ente ancora non si costituisce
Stamattina il Comune di Guidonia Montecelio non si è costituito parte civile per chiedere l’eventuale risarcimento dalla maxi truffa ipotizzata da 600mila euro: ha comunque tempo fino al 18 novembre quando ci sarà l’apertura del dibattimento. Poche settimane fa il sindaco Eligio Rubeis aveva dichiarato che avrebbe valutato l’opportunità di far costituire il Comune come parte civile nel caso ci fossero stati dei rinvii a giudizio. Cosa che è avvenuta questa mattina.