Tivoli – Truffa e prostituzione, rintracciata a Bagni latitante romena

La donna in passato era già stata sottoposta ad indagine dalla Squadra mobile di Latina nel 1991, perché membro di un’organizzazione criminale transazionale, dedita alla truffa, al riciclaggio, allo sfruttamento della prostituzione ed alla realizzazione di documenti falsi . Per questi reati fu condannata ad otto anni di carcere.
All’epoca dei fatti, nel corso delle operazioni di perquisizioni, effettuate a Borgo Sabotino, dove la latitante dimorava, furono trovati 54 documenti di identità e passaporti di varie nazionalità, 28 carte di credito emesse da istituti nazionali e stranieri, 50 assegni turistici (Travel cheques) , targhe di autoveicoli, punzonatrici, 13 timbri a secco di varie autorità nazionali ed estere e attrezzatura per la falsificazione di documenti. Oltre a 73mila dollari americani in contanti e tre auto di grossa cilindrata.

Per sfuggire all’arresto, si era procurata una nuova identità, nascondendosi a Tivoli Terme, dove conduceva una vita tranquilla, dedicandosi ai propri nipoti.
All’alba di mercoledì 16, la cittadina rumena è stata bloccata presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino mentre accompagnava alcuni parenti che facevamo rientro in Romania. Fermata e posta sotto accertament dagli investigatori della Squadra mobile, la donna è stata trovata in possesso di documenti d’identità di Mircu Mariana. Dopo il confronto con l’ambasciata della Repubblica di Romania, è stata arrestata e condotta nel carcere di Rebibbia.

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