Pugilato – Dopo il titolo italiano, per Matteo Ferraro la convocazione in nazionale

Il torneo continentale è un grande obiettivo per l’atleta della Asd Energym Sperandio. Ferraro frequenta la terza media alla scuola media Garibaldi e un anno fa ha deciso di lasciare il calcio, lo sport che praticava con buone soddisfazioni visto che ha fatto pure un provino per la Roma, per dedicarsi alla boxe. Ha il gancio sinistro come colpo migliore, oltre a un carattere forte, difficile da trovare tra i ragazzi della sua età.

pugile mentana 4Ferraro non è l’unico talento emergente del pugilato. C’è anche Samuele Carboni, studente del primo anno al tecnico industriale Cardano di Monterotondo che a detta del suo allenatore, è la copia con metà degli anni di Adriano Sperandio. Sul ring si contraddistingue per la tecnica e la sua intelligenza, oltre al colpo d’occhio. Insomma è proprio bello da vedersi boxare, una vera e propria statua. Anche lui fino a quattro anni fa aveva tutt’altri interessi: infatti praticava la break dance nella vicina palestra Energym, cosa che ancora oggi fa da semplice appassionato e che lo ha aiutato a perfezionare la sua agilità.
Ai campionati nazionali di Spoleto Carboni ha sfiorato la finale fermandosi per un punto alla semifinale.

In comune Matteo e Samuele hanno il loro idolo: Adriano Sperandio, il mediomassimo di Mentana che lo scorso 10 ottobre ha esordito tra i professionisti vincendo e convincendo, aprendosi anche la strada per arrivare a combattere per il titolo italiano di categoria.
Ad allenare i due giovanissimi è il padre di Adriano, Paolo Sperandio, che ha allenato un po’ tutti i giovani pugili della zona alla palestra Energym.

Il prossimo campione? Patrizio Fiorentino, di appena 8 anni e mezzo, che ha iniziato a boxare da pochi mesi e picchia già duro come un ragazzo molto più grande.

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