Cataste di fili elettrici, doghe in alluminio, tubi in rame e radiatori in alluminio, i materiali trovati in possesso dei quattro, tra i 17 e i 48 anni, sorpresi dagli investigatori mentre tranciavano e sfilavano cavi, con gli indumenti impolverati e i palmi delle mani annerite dal grasso presente nelle canaline dove scorrono i fili elettrici.
Ottocento chili di merce recuperata, tra rame e alluminio, per un valore pari a 100mila euro. Sequestrati gli arnesi utilizzati per il furto, mentre è stato restituito il materiale al proprietario.
Rito direttissimo per tre dei cittadini romeni, mentre per il minore è stato disposto l’accompagnamento ad un centro di prima accoglienza. Tutti e quattro dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.
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