Roma Est – Punto verde qualità, in corteo per avere i servizi. Mentre la sala slot è aperta

Al corteo, iniziato intorno alle 10:30 dalla piazzetta all’altezza di via Albert Schweitzer e proseguito fino al PvQ percorrendo via Don Primo Mazzolari, hanno aderito tutti i comitati di quartiere del Qre (Quarieri riuniti in evoluzione): Castelverde, Nuova Ponte di Nona, Colle degli Abeti, Villaggio Prenestino, Colle del Sole, Rocca Cencia, Prato Fiorito. Gli stessi che stanno portando avanti da più di una anno la battaglia contro la costruzione dell’Ecodistretto Ama a Rocca Cencia. Anche se l’adesione dei cittadini si è fermata solo ad un centinaio.

manifestazione PvQ12marzo2 valter aquilini manifestazione PvQ12marzo

Insieme a loro, i lavoratori del centro Heaven che rischiano il posto di lavoro: “Noi ovviamente non conoscevamo i termini contrattuali che il centro sportivo aveva, ma ora che il comune sta intervenendo sul Punto verde qualità, vorremmo avere garantito il posto di lavoro – dice Federico Camera, dipendente Heaven da cinque anni -. Siamo in attesa che la società incontri il Prefetto Gabrielli per capire se è possibile ottenere un contratto d’affitto provvisorio fino ad agosto, in tempo per le elezioni. Ma finora non abbiamo saputo nulla e ogni giorno veniamo al lavoro nell’incertezza più assoluta. Senza dimenticare che ci sono 1600 persone iscritte, tra cui 800 bambini, e svolgiamo corsi anche per i disabili e le famiglie meno abbienti a costo zero”.
manifestazione PvQ12marzo1Il Comune di Roma infatti, sta portando avanti le procedure necessarie all’acquisizione di undici Punti verde qualità presenti in tutta la città, tra cui anche quello di Ponte di Nona. Convenzioni “viziate” e che nel concreto non hanno portato i servizi previsti per i cittadini. Qui in via Don Primo Mazzolari l’asilo nido previsto, malgrado sia già pronto, non ha mai aperto le porte. “In un territorio come questo trovo inaccettabile una cosa del genere – spiega Bruno Foresti del comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona – Abbiamo più di mille bambini fuori dalla graduatoria in questo municipio, se un tempo serviva l’asilo nido, oggi l’emergenza sono anche le materne. Chiediamo che venga aperto subito, almeno per il prossimo anno scolastico”.
“Non possiamo accettare che anche queste strutture, una volta acquisite da Roma Capitale, si trasformino nell’ennesima cattedrale nel deserto – continua Aquilini – Soprattutto in un quartiere come questo, vinto ormai da tempo da degrado, abbandono scolastico e disoccupazione”.
Chissà se le istanze portate avanti da questa protesta vengono ascoltate da chi amministra questa città. E chissà se, la faccenda legata al PvQ arrivasse ad un epilogo a favore dei cittadini, sia in grado di ripristinare quella fiducia e voglia di partecipazione che tra i romani sta ormai scomparendo.

 

Veronica Altimari

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