Guidonia – Da Marco Simone all’Ariston , la storia di Alessio parrucchiere a Setteville

Presterà le mani alla testa del  cantante Fabrizio Moro, e non solo. Un’esperienza, che nasce dalla gavetta. Quella vera. A 15 anni Alessio, che non era molto portato per la scuola e per lo studio, decide spinto dal padre di imparare un mestiere, come si faceva una volta. Lui, originario di Casalotti, inizia a lavorare nel quartiere romano di Monteverde, come aiutante presso un parrucchiere per uomo. Per 5 anni, è qui che getta le basi di quella che diventerà la passione di una vita. A Torrevecchia, trova invece il suo secondo lavoro, in un un punto vendita unisex. Qui impara a gestire entrambi i generi, sia donna che uomo. Si trasferisce  a Guidonia nel 2003, ma stanco del lungo tragitto fino a Torrevecchia, decide insieme  alla ex moglie di aprire un suo negozio da parrucchiere in zon nel 2007. I pareri contrari di parenti e amici non l’hanno fermato, Alessio va avanti. A due anni  dall’apertura, trascorsi senza aiuto se non quello della  allora moglie,  sono in 9 a lavorare nel laboratorio del 37enne. L’occasione per lavorare sotto i riflettori, Alessio Dorici la ottiene, quando un noto marchio di prodotti estetici, gli propone di unirsi al  gruppo di professionisti che curerà l’immagine e il look per le sfilate di Iceberg, Etro e Moschino.La settimana della moda a Milano, si rivela un vero e proprio trampolino di lancio per il giovane romano, che si trova a competere con alti ritmi di lavoro e soprattutto con diverse tecniche di “pettinata”. I back stage per i capelli del settore uomini, devono essere veloci, i modelli vanno preparati su capelli asciutti e la forma base del taglio si deve adattare a quelli successivi. Tagli diversi che accompagnano i diversi outfit, imposti dagli stilisti. “Un mondo diverso da quello di un negozio, dove hai il  tempo di immaginare il taglio”,  dice Alessio, “di farlo tuo e soprattutto dove i clienti ti dicono chiaramente quello che vogliono “.  I prodotti devono preparare la testa ad essere trasformata velocemente. E’ un’arte che Alessio conosce bene. Ecco perchè, il 37enne non si tira indietro quando viene chiamato sul set di “Diario di un maniaco per bene” film, con Giorgio Pasotti come attore protagonista. Alessio Dorici, si occupa proprio della testa dell’attore con il quale instaura una bella amicizia, anche al di fuori dal set. La svolta, vera e propria arriva con il 2016. A Febbraio, Alessio causa un incidente ad una mano, resta fermo per un pò. Ne approfitta per riallacciare vecchi rapporti, e magari salutare qualche collega. Dall’incontro con uno di loro, nasce una nuova occasione. Dopo due giorni, il giovane  entra a far parte dello staff nello show “Laura e Paola” con Laura Pausini e Paola Cortellesi. Qui si occupa del corpo di ballo maschile e  degli ospiti uomini che intervengono alle serate. Entra a far parte del team di Giovanni Sciarrillo, lookmaker di “Al Pacino service Rai”. Da qui in poi per il parrucchiere di Marco Simone, non c’è tregua : partecipa al “Giubileo dei disabili”, a Castel Sant’ Angelo, alla celebrazione di 50 annni di carriera dei Pooh, “Alle falde del Kilimangiaro”, a “Nemo”, programma Rai di Enrico Lucci, ad “Affari Tuoi”,  “Coca Cola Summer festival”, “Le dieci cose”, con Flavio Insinna e Federico Russo, e ancora pettina Mogol, in “Evviva Mogol”, programma dedicato al paroliere italiano, e al concerto in Vaticano di Claudio Baglioni. Poi arriva San Remo Giovani. Durante le eliminatorie canore di “Sarà San Remo”,  Alessio lavora sulla testa di giovani cantanti, che sono  già stati confermati per l’Ariston. Lo step successivo sarà la gara ufficiale nella città ligure. Come ci arriverà ancora non lo sa, se in aereo, in macchina, o in treno. L’importante è arrivarci. Dal 6 febbraio al 12, Alessio Dorici sarà nella città dei fiori per la kermesse canora più famosa d’Italia. “Sono molto emozionato” ha ammesso, “e non vedo l’ora che arrivi”. Ci sarà da lavorare, ma anche il tempo per fare nuove conoscenze che potranno aprire altre porte per le mani del giovane parruchiere. “C’è tantissima competizione”, dice Alessio, “ma questo non mi spaventa”.