Guidonia – Le famiglie sono pronte a scendere in piazza contro il caro mensa

marzia borrelli 22Un pasto costa a ogni bambino 5 euro e 20 e “La tariffa annua calcola 190 giorni scolastici continui. Non fa differenza se il bambino è in malattia, assente o se la scuola è chiusa, si paga lo stesso”, è quanto riferisce Marzia Borrelli, una mamma del Don Milani (nella foto a sinistra).

 

 

Borrelli spiega che la protesta è partita dal Don Milani ma sta trovando riscontro e partecipazione anche nelle altre scuole del territorio di Guidonia perché tutti stanno convivendo con questo problema. “Noi vogliamo pagare e vogliamo pagare il giusto”.

 

E il Commissario Straordinario cosa dice?

 

katia maialettiLe famiglie non sono ancora riuscite ad avere un confronto con il Commissario Nigro, come spiega la rappresentante scolastica Katia Maialetti (nella foto a sinistra): “E’ da metà marzo che chiediamo un confronto, altrimenti il 4 maggio andremo a manifestare davanti al comune”.

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Si cercano risposte con urgenza perché la domanda per la retta del prossimo anno va presentata entro l’11 maggio “E se le cose non cambiano ora, resteranno così”, conclude Borrelli. Si pensa già a un eventuale piano B, sul modello di una scuola di Torino che ha lottato contro gli aumenti delle tariffe, proponendo di portare il cibo da casa e ha vinto nel 2016: “Ci piacerebbe esaminare la possibilità di portare un pasto da casa, stiamo facendo un sondaggio all’interno delle famiglie per capire le opinioni ma speriamo di trovare una soluzione con l’Amministrazione e non arrivare a questo”.

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